PISTOIA. Gli incontri, il 7 e l’8 marzo a Pistoia, con Yolande Mukagasana, la testimone del genocidio dei Tutsi del Rwanda nel 1994, hanno rappresentato momenti di intensa emozione, ma ancor più, di riflessione condivisa per la nostra città.
La proposta del Centro di documentazione e di progetto “don Lorenzo Milani” e della biblioteca popolare circolante di Porta Lucchese ha voluto incentrare le due ricorrenze della Giornata europea dei Giusti e della Festa internazionale della donna sul messaggio di forte significato etico e civile di Yolande, che da anni porta nel mondo la sua testimonianza non solo dell’orrore che l’odio e la violenza provocarono in un piccolo Paese dell’Africa, ma anche della volontà di riconciliazione e di ricostruzione dell’umano.
Infatti negli incontri dei due giorni, che hanno visto sempre una folta e attenta partecipazione, ha ribadito più volte che solo attraverso il rispetto, la tolleranza, la cura dell’altro, gli umani – e non solo quelli del suo Paese – possono riaprire orizzonti di senso per una società percorsa dai fremiti dell’indifferenza e dell’intolleranza.
Così, in un luogo nato per la diffusione della cultura e per l’emancipazione delle classi popolari, nella piccola, ma significativa biblioteca – come ha sottolineato il presidente Alvaro Alberti – ha affermato con forza che non esiste un’identità di persona e di popolo, se si distrugge la sua cultura: questo, si fece prima del genocidio.
Proprio per formare nei bambini, fin dai primi anni, la cultura del rispetto dell’altro, vuole sviluppare il progetto di costituire nel settore di Save (nel sud del Rwanda, dove è nata), una scuola materna accanto al Giardino dei Giusti con una forma di educazione permanente per la cittadinanza responsabile, rivolta a tutti e in particolare alle giovani generazioni: sembrava di sentire il messaggio del grande educatore don Lorenzo Milani!
Nella sua costante attenzione educativa, ha indirizzato un’ altra indimenticabile lezione di vita ai numerosi studenti – dai piccoli allievi, attentissimi, delle elementari agli studenti delle superiori – presenti con molti cittadini nella bellissima sala Maggiore del Palazzo comunale. Ha affermato che la Giornata dei Giusti è legata alla lotta della donna per i suoi diritti e la sua dignità: sono state le donne, che avevano subito ogni forma di umiliazione e di violenza, a ricostruire nel Rwanda la vita, dopo che sembrava cancellata per sempre dal Genocidio.
Al termine ha ricevuto dall’assessore Tina Nuti, una targa in significativo riconoscimento del lavoro svolto, fin dal 2000 a Pistoia, come testimone di memoria e educatrice ai valori della differenza. Ringraziando ha dichiarato di sentirsi cittadina di Pistoia, che l’ha sempre accolta con grande affetto.
Nel pomeriggio Yolande ha partecipato alla messa nella chiesa di Vicofaro, davanti alla quale si trova il Giardino dei Giusti di Pistoia. Anche qui, dopo aver ricordato Antonia Locatelli, Giusta tra le Nazioni, ha rivolto ai presenti un toccante messaggio sulla serenità interiore portata dalla riconciliazione non solo nel Rwanda, ma in ogni luogo e momento dei rapporti tra gli umani: i valori dell’altro non sono mai da rifiutare, ma da accogliere come una ricchezza da condividere.
[matteucci – centro don lorenzo milani]