MONTEMURLO. Parte con il piede giusto la seconda parte del processo partecipativo “Montemurlo disegna il suo futuro”, che si propone di raccogliere idee e suggerimenti per la riqualificazione del centro di Oste ed in particolare della grande area industriale, da tempo dismessa, della “Fabbrica Rossa”.
Venerdì scorso sono state oltre settanta le persone che si sono fermate al tavolo d’ascolto attivato in piazza Amendola la mattina in occasione del mercato settimanale e nel pomeriggio.
Tra le necessità più sentite dai cittadini c’è la riqualificazione dell’edilizia della frazione, magari attraverso incentivi per rifare facciate e sostituire gli infissi, oramai datati. Puntare sul “bello”, dunque, per rendere Oste maggiormente attrattiva, soprattutto nei confronti dei giovani, che, spesso, quando devono comprar casa, scelgono altre località.
La frazione di Oste, infatti, si è sviluppata tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, parallelamente al boom economico e allo sviluppo industriale del distretto montemurlese.
Quando il lavoro non mancava e la casa si costruiva di fianco al capannone o sopra allo stanzoncino dell’artigiano, si badava poco all’estetica dell’edificio.
Ora, però, le cose sono cambiate: il Comune, attraverso gli strumenti urbanistici, sta portando avanti un riordino del territorio attraverso la separazione tra le zone produttive e quelle residenziali e i cittadini chiedono di ripensare la frazione, puntando ad un’edilizia di qualità che possa essere un “richiamo” per le giovani famiglie.
Anche su piazza Amendola, vero e proprio cuore di Oste, i cittadini vogliono da parte del Comune non una semplice manutenzione dell’area, magari con la sistemazione di nuovi arredi e piante, ma una vera riqualificazione, attraverso un processo di partecipazione pubblica che “ripensi” lo spazio e le sue funzioni.
“Il tavolo d’ascolto ha fatto emergere esigenze molto importanti, che ci devono far riflettere e di cui terremo conto – dice l’assessore alla partecipazione, Rossella de Masi –, Spero che i cittadini partecipino numerosi anche al laboratorio progettuale di martedì 22 marzo alle ore 18 nel salone parrocchiale. Un’opportunità per mettere a confronto le varie idee e per capire meglio le principali questioni che riguardano la frazione”.
Tra le altre idee emerse venerdì scorso al tavolo d’ascolto c’è anche la necessità di creare spazi di aggregazione per le donne. In realtà, a Oste esistono già luoghi di ritrovo (il circolo, il bocciodromo, il centro sociale), ma le signore li considerano prerogativa maschile.
Ecco così la proposta di creare luoghi per il ritrovo “al femminile”, dove potersi incontrare e svolgere laboratori e attività ricreative. Tante idee anche da parte dei giovani che hanno chiesto pub e locali dove potersi incontrare di sera.
Infine, hanno partecipato al tavolo d’ascolto anche gli studenti del liceo artistico “Umberto Brunelleschi”, che parteciperanno attivamente alla “progettazione” del nuovo centro di Oste, attraverso la redazione di un progetto che sarà presentato a fine anno scolastico.
[masi – comune montemurlo]