carabinieri. TRUFFA E SOSTITUZIONE DI PERSONA, DENUNCIATO

La zona di Tafoni
La zona di Tafoni

SAN MARCELLO PISTOIESE. Nella serata di ieri i militari della Radiomobile di San Marcello hanno sottoposto a controllo un 52enne della zona che transitava a bordo di un ciclomotore in località Tafoni.

L’uomo, fermato per l’evidente stato di ubriachezza in cui si trovava, ha rifiutato però di sottoporsi ai previsti accertamenti abbandonandosi ad intemperanze verbali ed è stato per questo denunciato.

I successivi accertamenti hanno evidenziato inoltre che il ciclomotore sul quale viaggiava era dotato di una targhetta di identificazione contraffatta, che lo stesso conducente era privo di patente perché non si era mai sottoposto alla revisione richiesta dopo la sospensione comminatagli nel 2002 sempre per guida in stato di ebbrezza ed infine il mezzo era privo di copertura assicurativa perché mai stipulata.

Il ciclomotore è stato sequestrato per la successiva confisca e il conducente denunciato per le varie violazioni riscontrate.

carabinieri_112PISTOIA. Denunciato dai militari del Norm pregiudicato campano 34enne per truffa e sostituzione di persona.

L’uomo in due distinte occasioni nello scorso gennaio, con il probabile concorso di almeno un complice non ancora identificato, ha raggirato due pistoiesi, un 61enne ed una 75enne, con uno degli espedienti più adottati dai truffatori professionali, quello del finto incidente causato da un familiare che impossibilitato a contattare la vittima, chiede attraverso il “gentile” intermediario, quasi sempre un “amico d’infanzia”, o, come in questo caso un “legale”, danaro contante per togliersi rapidamente dall’impiccio.

Il truffatore, ha fatto precedere in entrambi casi la sua visita a domicilio da due telefonate. Nella prima, effettuata da un complice, le vittime, che hanno entrambe una figlia adulta, sono state contattate da un sedicente avvocato che, in modo convincente e accalorato, dichiarava di essere il legale della congiunta, la quale dopo avere causato un incidente stradale dalle gravi conseguenze per la controparte (ovviamente mai avvenuto), si sarebbe trovata in “stato di fermo” presso un caserma dell’Arma, ed avrebbe avuto urgente bisogno di danaro per non meglio precisati “seguiti giudiziari”.

Alla prima telefonata ne è seguita un’altra, a cura sempre del complice, nella quale l’interlocutore, questa volta spacciatosi per “maresciallo dei carabinieri”, ovviamente confermava la “grave” situazione.

Una volta spianato il terreno, il truffatore si è presentato alle vittime come “assistente dell’avvocato” facendosi consegnare per la soluzione della vicenda duemila euro dall’uomo e 950 dalla donna.

Alle vittime che, dopo il raggiro, hanno avuto conferma dalle rispettive figlie che nulla di quanto rappresentato era vero, non è rimasto che denunciare la cosa ai militari del Norm della Compagnia di Pistoia, che hanno avviato le indagini addivenendo alla identificazione del truffatore.

[l/a – carabinieri]

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