INCONTRIAMO I VINCITORI DEL 60° PREMIO CEPPO PISTOIA

60° Ceppo PistoiaPISTOIA. Stasera alle 21 (18 marzo) in anteprima alla libreria lo Spazio di via dell’Ospizio e domani (sabato 19 marzo) alle 16:30 la premiazione in sala maggiore del palazzo comunale del 60° Premio letterario internazionale Ceppo Pistoia indetto e organizzato dall’Accademia Pistoiese del Ceppo.

Javier Cercas Premio, Ceppo Internazionale per la Narrativa non Fiction e Simone Lenzi, Valeria Parrella, Francesco Recami per i Premi Selezione Ceppo Racconto e finalisti al Premio Ceppo.

Grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.

Nell’anteprima di stasera, venerdì 18 marzo, alle 21 alla Libreria Lo Spazio di via dell’Ospizio Milo De Angelis , Benedetta Centovalli, Fulvio Paloscia, Ilaria Tagliaferri, presentano i libri di Simone Lenzi, Valeria Parrella, Francesco Recami, che leggono i più bei racconti.

Sarà presente Javier Cercas. Coordina Paolo Fabrizio Iacuzzi.

Javier Cercas appartiene già a quell’esiguo novero dei grandi scrittori che, come dimostra nel recente libro “Il punto cieco” (Guanda 2016), è capace di farci volare a cavallo dei secoli, da Cervantes a Vargas Loosa, perché affascina e incanta con la geniale semplicià di chi tirando il filo di un romanzo anima l’intero teatro della sua teoria.

Con i libri di racconti di Lenzi, Parrella e Recami, la Giuria Letteraria intende sottoporre alla Giuria dei Giovani Lettori non solo tre libri di racconti ma anche altrettanti affreschi dell’Italia contemporanea: Livorno, Napoli e Firenze, tre città dal tragicomico, esuberante e caustico veleno. I mali minori dell’infanzia che sembrano lievi eppure ci limano sottilmente per sempre, i sentimenti dell’amore e non solo che si affacciano alla coscienza e ci scorticano, i tic e le piccole nevrosi che sembrano senza importanza ma ci rodono la mente: ecco il rovescio del romanzo, l’altro versante di verità a torto considerate secondarie che tuttavia pesano come macigni, nell’improbabile necessità di risalire la china dell’esistenza (Paolo Fabrizio Iacuzzi, dalla Motivazione generale).

Leggi e scarica il programma completo del Tempo del Ceppo con il Progetto Educativo Lettori Uniti del Ceppo.

Il romanzo vincitore
Il romanzo vincitore

Domani, sabato 19 marzo alle16:30 in Sala Maggiore del Palazzo Comunale saranno premiati Javier Cercas che ha vinto il Premio Ceppo Narrativa Non Fiction, offerto da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia; a Simone Lenzi, Valeria Parrella, Francesco Recami, vanno i Premi Selezione Ceppo offerti da Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia e da Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Al vincitore eletto dalla Giuria dei Giovani Lettori va il Premio Il Ceppo offerto da Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.

Con la presenza e i saluti di Samuele Bertinelli Sindaco del Comune di Pistoia
Luca Iozzelli Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Alessio Colomeiciuc Presidente Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Giuliano Livi Presidente Accademia del Ceppo

Seguirà l’intervista della giuria letteraria ai quattro vincitori. Conduce Serena Magnanensi con Paolo Fabrizio Iacuzzi Presidente Giuria e direttore artistico del Premio.

Votazione in diretta della Giuria dei Giovani Lettori e premiazione.

Lo scrittore catalano Javier Cercas vince il Premio Ceppo Straordinario Internazionale Narrativa Non Fiction con il romanzo L’impostore (Milano, Guanda, 2015, traduzione di Bruno Arpaia) “perché ci interroga laddove l’abuso di realtà ad effetto e di valore testimoniale rischiano di schiacciare e vanificare il lavoro della Storia in una commistione pericolosa tra realtà e fiction.

La grande impostura di cui narra il romanzo, eletto tra i migliori libri del 2015, è quella di Eric Marco, che si è inventato una biografia nobile da sopravvissuto nei campi di sterminio nazista, di resistente, di antifranchista, rilasciando interviste, scrivendo libri di memorie, intervenendo in Parlamento e davanti alle massime autorità del suo Paese, parlando nelle scuole a centinaia di studenti, senza che nessuna di queste vicende da lui testimoniate corrisponda alla sua verità biografica. Dunque romanzo della realtà senza finzione, ma romanzo di una realtà che si è risolta tutta nella finzione” (Benedetta Centovalli, dalla Motivazione)

Simone Lenzi vince il 60 Premio Selezione Ceppo 2016 per i lampi surreali che, con i brevi racconti raccolti in Mali minori (Laterza 2014), getta sul quotidiano. Cantante e autore dei testi di uno dei più importanti e storici gruppi musicali italiani, i livornesi Virginiana Miller, Lenzi ha saputo trasferire sulla pagina scritta lo stesso punto di vista sghembo, disilluso e spietatamente poetico delle canzoni: piccole occasioni banali e senza importanza assumono un’insospettabile forza tragicomica, finendo per lasciare un segno profondo nella vita (e sulla pelle) di chi le sperimenta. I mali minori di Lenzi sono eventi che, nel momento in cui si verificano, fanno soffrire di un male breve ed acuto, come una piccola bruciatura che però, poi, il tempo lenisce. Ma che non si smorzerà mai, che lascerà come un’eco lontana nell’esistenza (Fulvio Paloscia, dalla Motivazione)

I lavori di Lenzi, Parrella e Recami
I lavori di Lenzi, Parrella e Recami

Valeria Parrella vince il 60° Premio Selezione Ceppo 2016 con il libro Troppa importanza all’amore (Einaudi 2015) perché si immerge nelle zone più segrete e disabitate della condizione umana e lo fa con l’unica parola in grado di compiere questa discesa a strapiombo: una parola carica di pathos e di sangue, ebbrezza, grido, ferita, una parola poetica. È una parola che sa andare a capo e ritrovarsi nella riga successiva, dopo avere incontrato il bianco della pagina. Imbevuta di mortalità e di rinascita, la scrittura della Parrella sembra percorsa dalla metamorfosi. In extremis trova una via ignota, una mutazione sorprendente. Riesce a dare senso, slancio e destino a ciò che pareva rinchiuso per sempre. (Milo De Angelis, dalla Motivazione)

Francesco Recami vince il 60 Premio Selezione Ceppo 2016 con Piccola enciclopedia delle ossessioni (Sellerio, 2015) per la notevole qualità della sua lingua narrativa, chiamata a raffigurare le molte deviazioni che caratterizzano la diffusa psicopatologia delle nostre vite quotidiane e posta al servizio di una liberissima varietà di situazioni tematiche. Tic, ossessioni, fissazioni, deviazioni affettive e comportamentali vi sono rappresentate con una verosimiglianza psicologica davvero notevole, tanto più perché l’autore è bravissimo a calare tale realismo di fondo in una gamma assai ampia di situazioni e di intonazioni, fra commedia e tragedia, humour e parodia, apparente normalità e sua trasgressione infinitesima (Alberto Bertoni, dalla Motivazione).

[comunicato]

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