MONTECATINI-VALDINIEVOLE. L’Acqua è un bene comune: non soltanto un principio del Movimento 5 Stelle ma anche un impegno preciso che i portavoce pentastellati in Valdinievole si assumono di fronte alla cittadinanza. Ieri pomeriggio, presente Rosanna Crocini, davanti al Comune di Montecatini Terme, Simone Giovannini (candidato portavoce del Movimento 5 Stelle Buggiano), Cinzia Benvenuti (candidata portavoce del Movimento 5 Stelle Lamporecchio), Rodolfo Cioni (candidato portavoce del Movimento 5 Stelle Monsummano Terme), Cristiano Berti (candidato portavoce del Movimento 5 Stelle Montecatini Terme), Angelo Morini (candidato portavoce del Movimento 5 Stelle Pescia) e Pietro Dezio (candidato portavoce del Movimento 5 Stelle Pieve a Nievole), hanno firmato un’impegnativa con il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua e con l’ABC (Alleanza dei Beni Comuni) con la promessa di attuare tutte le politiche ed di far approvare tutti gli atti finalizzati al pieno rispetto del risultato dei due referendum sull’acqua, bene comune, votati nel giugno del 2011. In particolare si impegnano a sostenere in tutte le sedi deliberative di livello comunale, di ambito, regionale o nazionale, posizioni e atti amministrativi tesi alla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
In pratica, i candidati sindaco si sono impegnati a fare esattamente il contrario di quanto hanno fatto gli amministratori locali fino ad ora. Il 30 aprile dello scorso anno 50 sindaci su 287 in Toscana hanno approvato la nuova tariffazione dell’acqua; a questa votazione erano presenti alcuni sindaci della Valdinievole (non tutti, alcuni scelsero deliberatamente di non presentarsi). In quella votazione fu stabilito che la famosa “remunerazione garantita del capitale investito” sarebbe rimasta in vigore, perché sostituita dall’espressione “costo degli oneri finanziari” e quindi fu così aggirato il secondo referendum sull’acqua utilizzando semplicemente una terminologia diversa. Quella votazione si è tradotta in aumenti delle tariffe idriche che vanno dal 6 al 10% in più, soldi non dovuti ma che tutti i cittadini stanno pagando.
Ecco l’impegno che è stato sottoscritto:
ACQUA BENE COMUNE PISTOIA
GLI IMPEGNI DEL CANDIDATO SINDACO AL COMUNE DI
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Nel caso in cui dovessi assumere il pubblico ufficio di Sindaco mi impegno sul mio onore ad attuare tutte le politiche ed a far approvare tutti gli atti finalizzati al pieno rispetto del risultato dei due referendum sull’acqua bene comune votati nel giugno del 2011. In particolare mi impegno a sostenere in tutte le sedi deliberative di livello comunale, di ambito, regionale o nazionale, posizioni e atti amministrativi tesi alla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.
Mi impegno a non approvare nelle sedi preposte, Ambito Territoriale Ottimale o Autorità Idrica Toscana, Metodi Tariffari Transitori o Definitivi proposti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e Gas in contrapposizione con l’esito referendario.
Mi impegno a votare contro i bilanci dei gestori che vedano remunerazione del capitale investito o oneri finanziari e fiscali distribuiti ai soci.
Mi impegno nel caso che gli investimenti effettuati dal gestore siano inferiori a quelli previsti dai piani di ambito e pagati in bolletta dagli utenti 1) a verificare il rispetto della Convenzione di affidamento del Servizio idrico integrato 2) a valutare tutte le azioni amministrative conseguenti 3) a verificare se tali inadempienze prefigurino condizioni di risoluzione del vincolo di affidamento prima della scadenza naturale.
Mi impegno a chiedere formalmente ai gestori che segnalino all’Amministrazione Comunale le messe in mora inviate ai soggetti residenti sul territorio comunale, al fine di permette al sindaco di valutare le condizioni per emettere ordinanze urgenti di ripristino immediato dell’acqua potabile senza che venga corrisposto nessun onere finanziario per la riattivazione (art. 50 n. 267 del 18/08/2000).
Mi impegno, nel caso i gestori persistano a restituire la quota in tariffa sul servizio depurazione non dovuto (sentenza Corte Costituzionale n. 335/2008), solo a chi ne faccia richiesta e per soli cinque anni , in contrasto con la mozione regionale n. 418 del 30 maggio 2012, ad aprire nelle sedi comunali sportelli, in collaborazione dei locali Comitati per l’Acqua, al fine di garantire a tutti i cittadini il diritto a tale rimborso.
Mi impegno, nell’eventualità che il servizio depurazione sia stato fatto pagare ad utenti, che non usufruiscono di tale servizio, anche successivamente alla sentenza della Corte Costituzionale, e se tale comportamento da parte del gestore non sia occasionale, riconducibile quindi ad errori occasionali, ma rappresenti un metodo per appropriarsi indebitamente di tariffe non dovute, a costituirmi parte civile a favore dei cittadini residenti sul territorio del comune se costoro intraprendono azioni legali contro il gestore.
Mi impegno a appoggiare con una memoria ad adiuvandum il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Forum Toscano Movimenti per l’Acqua al decreto del direttore generale n. 111 del 13 ottobre 2013 sulla restituzione della remunerazione del capitale investito.
Mi impegno a contrastare in tutte le sedi opportune il tentativo dell’AEEG (delibera 643/2013/IDR) di normare il potere dei gestori come sostitutivo del potere politico e di controllo degli amministratori locali in quanto lesivo dell’ordinamento democratico.
Data ……………………………………….
Firma ……………………………………..
[comunicato M5S Valdinievole]