PISTOIA. Non abbiamo resistito, era troppo forte la tentazione di… rispondere. C’è arrivata in posta elettronica un’e-mail firmata che ci invita prendere parte a un prossimo premio di poesia.
Con la presente La invitiamo a partecipare al 35° Concorso Internazionale di poesia Città di Quarrata, è cosa molto gradita la sua presenza al concorso. Qualora le sarà possibile potrà invitare e far conoscere il nostro concorso a persone, associazioni, circoli culturali, chiunque possa essere interessato/i a questi concorsi, nella forma che ritiene opportuna e possibile, ringraziamo anticipatamente comunque per l’attenzione prestata. Il Concorso prevede una sezione speciale per italiani residenti all’estero vedi regolamento allegato.
Sosteniamo la Cultura italiana, sosteniamo la poesia
Alla presente alleghiamo il bando del concorso che avrà scadenza il 31 maggio 2016. Con l’occasione porgiamo i migliori saluti.
Un gentile pensiero degli organizzatori, che un tempo usavano il cartaceo e oggi, abbattendo i costi (ergo, dovrebbero abbattere anche la relativa tassa d’iscrizione) utilizzano la posta elettronica. Che ci ha indotto a rispondere così:
Grazie del pensiero. Certo, sosteniamo la Cultura italiana, sosteniamo la poesia: sarebbe bello, ogni tanto, evitare di sostenere i soliti noti (che vincono a ripetizione).
Cari saluti,
Gianluca Barni
Perché si dà il caso che al concorso in questione ci sia capitato di partecipare in un paio di occasioni e accorgerci – non ci voleva Sherlock Holmes – che i nomi dei pur valenti poeti si ripetono un po’ troppo spesso.
Un discorso non pro domo nostra, che avremmo meritato zero, ma che riguarda i numerosi talenti che non riescono a entrare… nel circuito giusto. Quello dei vincitori di professione, appunto.
Sicuri di non aver mancato di rispetto ad alcuno e anzi fatta pure la pubblicità richiesta, porgiamo nuovamente cari saluti agli organizzatori del concorso e ai nostri lettori.
[Gianluca Barni]
