RSU TOSCANA CONTRARIA ALLA MODIFICA DELL’ORARIO DI LAVORO

Regione Toscana, sede di Novoli
Regione Toscana, sede di Novoli

FIRENZE. L’arrivo di 1050 nuove persone reduci da una vertenza di oltre un anno ha risvegliato anche il sindacato interno della Regione! A questo proposito la Rsu della Regione Toscana interviene sulla proposta del nuovo orario di lavoro. La Giunta regionale, con la scusa dell’integrazione dei nuovi dipendenti provenienti dalle amministrazioni provinciali secondo i sindacati stessi sta irrigidendo le sue posizioni sugli orari ed i ruoli dei lavoratori dell’ente, dimenticando che gli stessi sono anche il motore dell’ente stesso.

Tra l’altro, rischiano di fare categorie di personale differenziate per sedi di lavoro e provenienza (Regionali “storici” e ex provinciali, sede centrale di Novoli e sedi sul territorio regionale, ecc.).

I sindacati non intendono quindi stare a fare “da capro espiatorio” per ritardi e disservizi provocati dalla gestione di una riforma – quella di Delrio sulle Province – nata male e gestita peggio.

Ecco il comunicato integrale:

Sulla proposta di nuovo orario di lavoro

La Rsu Regione Toscana ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi forma di modifica dell’orario di lavoro e di suo irrigidimento per uffici che devono assicurare orari di apertura al pubblico. La flessibilità dell’orario di lavoro è un valore da difendere e anzi promuovere, come forma integrante e sostanziale di uno stato sociale di cui i dipendenti si fanno spesso carico in prima persona.

La flessibilità dell’orario di lavoro è la forma lavorativa che meglio dà risposta alle esigenze sia dell’amministrazione che dei cittadini, garantendo di fatto un’apertura quotidiana degli uffici regionali, in tutti i giorni lavorativi, anche nel pomeriggio, grazie alla flessibilità su appuntamento.

Questo è dimostrato da quegli uffici territoriali su base provinciale (ex Uffici del Genio Civile) che hanno da sempre assicurato funzionalità di sportello al pubblico e che hanno sempre assolto ai loro compiti con efficacia ed efficienza, organizzando il lavoro ed il ricevimento del pubblico in maniera razionale e ragionevole pur in presenza di orario flessibile.

L’applicazione dell’orario in essere a tutti i dipendenti regionali rappresenta l’opportunità di continuare ad utilizzare uno strumento funzionale in grado anche di garantire la piena ed uniforme operatività dei nuovi uffici territoriali (le ex funzioni provinciali) recentemente transitati nella titolarità e competenza dell’amministrazione regionale. Piuttosto, questi uffici territoriali lamentano oggi la difficoltà di assolvere le proprie funzioni mancando ancora, in molti casi, di strumenti, mezzi e indicazioni operative.

L’assemblea Rsu auspica una pronta soluzione, richiedendo un nuovo incontro sul tema con l’amministrazione, alla presenza dell’Assessore Bugli, sulla base della disponibilità al confronto manifestata nella riunione del tavolo sindacale dello scorso 4 marzo, al fine di risolvere rapidamente i problemi che impediscono l’armonizzazione di tutti i dipendenti regionali.

Rsu Regione Toscana

Print Friendly, PDF & Email