QUARRATA. Dal prossimo 12 giugno don Alessandro Marini, per 25 anni parroco di San Vitale e San Benedetto a Pistoia, guiderà le parrocchie di Vignole, Caserana e Casini lasciate vacanti dopo la nomina di don Patrizio Fabbri a vicario generale della diocesi di Pistoia.
Già nel gennaio scorso era stato annunciato che il compito gravoso affidatogli “quale primo collaboratore” del Vescovo non avrebbe permesso lo svolgimento a tempo pieno anche del ministero parrocchiale.
“Per non lasciare dunque prive della dovuta cura pastorale” le due comunità, monsignor Tardelli ha deciso di nominare un nuovo parroco “perché provveda all’una e all’altra come ministro del Vangelo. Insieme perché il cammino di collaborazione portato avanti in questi anni non deve essere accantonato”.
L’atteso annuncio che dispone il trasferimento di don Alessandro Marini è avvenuto al termine della celebrazione domenicale con la lettura della comunicazione del vescovo monsignor Fausto Tardelli.
“Dopo attenta riflessione ho perciò nominato parroco delle parrocchie di San Michele Arcangelo in Vignole e San Biagio in Casini don Alessandro Marini, fino ad oggi parroco di San Vitale a Pistoia”.
“Trascorsi ben 25 anni nella parrocchia di San Vitale, è giusto che ora passi ad altro servizio, essendo ancora in grado di compierlo nel pieno delle forze. Questo trasferimento che don Alessandro ha accettato per senso di responsabilità e piena disponibilità al Vescovo, recherà senz’altro dolore alla comunità parrocchiale di San Vitale.
“Invito però tutti i parrocchiani a vedere le cose nella prospettiva più ampia del bene dell’intera diocesi. Non mancheranno da parte mia tutta l’attenzione e la premura necessarie affinché la parrocchia di San Vitale sia provveduta nel migliore dei modi con la nomina di un nuovo parroco”.
Nella medesima comunicazione monsignor Tardelli ha invitato le comunità parrocchiali a richiamarsi al Vangelo. “L’originalità di ogni comunità non può far dimenticare che il Signore ha chiesto ai suoi discepoli di essere uniti, aiutarsi reciprocamente e insieme dare testimonianza al suo amore”.
“Ti accoglieremo con gioia Don Alessandro – scrivono i giovani della parrocchia di Vignole – con l’entusiasmo che l’attesa alimenta, con la fiducia e l’augurio che tu possa essere un parroco capace di comprendere tutte le nostre ricchezze e tutte le nostre povertà, tutti i nostri entusiasmi e tutti i nostri giorni più grigi.
“Siamo sicuri che saprai dare continuità e nuova forza a tutto quello che insieme a don Patrizio abbiamo creato. Ed il fatto che don Patrizio sia felice di lasciarci nelle tue mani, ci rende ancora più consapevoli di essere già parte di un bellissimo percorso insieme che Dio ha voluto per te e per noi”.
“Domenica 12 giugno – continuano – farai l’ingresso nella nostra comunità, e da lì partiremo insieme, fianco a fianco, passo dopo passo, ostacolo dopo ostacolo, sicuri che la preghiera saprà indicarci sempre la strada maestra”.
Vedi il video.
Ho scoperto che Don Alessandro, parroco di San Benedetto, dopo 25 anni di servizio alla parrocchia sarà trasferito a Quarrata.
Non posso che dispiacermi perché in quella Chiesa, grazie agli Scout, ci sono cresciuto e diventato grandicello.
Don Alessandro è sempre stato un sacerdote, a mio modo di vedere, vecchio stampo.
Faceva del bene, senza sbandierarlo e amava la propria Comunità.
Spesso ci ho parlato a tu per tu, in più occasioni, e sempre mi dava l’impressione di amare i suoi ragazzi, la sua Comunità, gli Scout, e di non voler cedere mai al relativismo culturale che ormai nella Chiesa, anche quella pistoiese, inizia a farsi sentire.
Posso solo fare un grosso in bocca al lupo ad Alessandro, perchè alla fine gli voglio anche un po’ di bene, oltre a stimarlo come uomo, prima ancora che come sacerdote.
Sono convinto che farà il suo “lavoro” con la stessa serietà e coerenza con cui l’ha fatto in questi anni a San Benedetto.
Francesco Cipriani (da fb)