pistoia. CONSIGLIO SURREALE A EPILOGO KAFKIANO

Samuele Bertinelli fra surrealismo e Kafka
Samuele Bertinelli fra surrealismo e… Kafka

PISTOIA. La discussione sulla mozione presentata da un nutrito numero di consiglieri di maggioranza (di cui ci eravamo già occupati) e che avrebbe dovuto impegnare il Sindaco a rimuovere la “Luna nel pozzo” da Piazza Giovanni XXIII a luogo da destinarsi, si è conclusa così: favorevoli 4, astenuti 2, contrari 12. Coerenza ineccepibile, quindi!

Siamo alla fine della giornata e il Presidente Niccolai fa il suo annuncio: “20.25 si chiude qui il surreale consiglio comunale”. L’ha detto lui: ed è difficile dargli torto.

Sono stati pochi gli argomenti affrontati nel consiglio comunale di ieri 4 aprile, ma ce n’è abbastanza per trarre alcuni utili spunti di riflessione…

In apertura, tra le comunicazioni, anche il signor Sindaco ha preso la parola per annunciare di aver scelto Andrea Fusari per la nomina nel CdA di Uniser (ci congratuliamo con Fusari – n.d.r.), il mandato è per un solo anno perché c’è da rivedere lo Statuto a seguito delle riforme normative operate nel frattempo.

La descrizione della situazione del Polo Universitario di Pistoia comunica una sensazione di precarietà del resto ineluttabile, anche se Uniser ha una situazione finanziaria solida e quindi comunque interessante per chi ne fa parte.

Il consigliere Bartolomei ha dichiarato di apprezzare la scelta di Fusari per le sue qualità e anche perché – dice – finalmente un pistoiese! Ma ha aggiunto di combattere da sempre il cosiddetto “liceone”. Inutile fare tanti piccoli pensatoi di provincia a scapito delle grandi Università che pure abbiamo nell’arco di poche decine di chilometri…

Ecco che il consigliere Sforzi interviene chiedendo al Sindaco se la scelta del professor Fusari non sia dipesa da una sua vicinanza a Palomar, l’associazione che fa capo al Sindaco stesso, oppure dalla sua appartenenza al partito dei Verdi.

Qui c’è da soffermarsi un attimo perché Bertinelli ha risposto di non sapere se Fusari partecipasse a Palomar, per il resto, ha aggiunto, «di certo io non nomino persone di centro destra».

Quando il Sindaco di una città mediamente civile come la nostra, dal suo scranno nella sala del Grandonio, si lancia in una simile affermazione, fa venire meno il credito che avevamo dato alla sua intelligenza.

La Luna al tramonto
La “fetta di popone”, per ora, resta dov’è…

Sappiamo che Bertinelli è un uomo erudito, che è nato e cresciuto negli ideali della sinistra, ma non possiamo credere che non sappia che ci sono persone piene di virtù e capacità e che non soffrono di ideologia. A noi cittadini pistoiesi, tutti, il Sindaco deve maggiore rispetto.

Se il Sindaco pensa davvero che tutti i valori, il merito e le capacità stiano solo in chi appartiene alla sinistra, insulta la città che, se fosse sfuggito, non è solo sua e dei suoi correligionari, ma – come diceva proprio lui in campagna elettorale (per i cerebrocorti) – è città di tutti. Se poi non lo pensa e nomina solo a sinistra per ragioni di bottega, peggio mi sento e ci sentiamo.

Ma la nemesi garantisce e riequilibra. Giunge infatti a bomba con la pessima figura che ieri gli hanno fatto fare i suoi, quelli di sinistra che hanno proposto una mozione che l’ha messo in imbarazzo: non l’hanno ascoltato quando ha chiesto di ritirarla, ha dovuto minacciare di ricorrere alla Corte dei Conti per il costo che sarebbe derivato dall’applicazione della mozione se fosse stata approvata. Ha fatto il diavolo a quattro per far capire che probabilmente Ruffi non avrebbe gradito questa sconferma del suo lavoro e che ne sarebbero potute derivare spiacevoli conseguenze… Ora a Pistoia siamo ricattati anche dagli artisti oltre che dalla sinistra?

Tanti gli interventi concitati e stralunati, irridenti o risentiti, per giungere a un epilogo kafkiano, come l’ha definito il consigliere Bartolomei…

Alla fine i firmatari della mozione se ne erano andati, Forza Italia ha garantito il numero legale per evitare di sprecare un’altra giornata di consiglio senza concludere nulla, il voto si è svolto come detto e la luna resta lì, nel pozzo di corten, davanti a via Tomba (un presagio…?), di lato rispetto al fregio robbiano, in sicula saeculorum. Amen.

[Paola Fortunati]

Vedi anche: https://www.linealibera.it/lanalisi-sindaci-fette-di-melone-e-nomine-alluniser/

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4 thoughts on “pistoia. CONSIGLIO SURREALE A EPILOGO KAFKIANO

  1. Buon giorno Paola! Bè…almeno abbiamo qualcosa su cui dire…..e cioè:
    il Sindaco, così come i suoi colleghi a tutti i livelli, non si rende conto che un paese che pretende di funzionare, su basi non dico meritocratiche, ma almeno di efficienza passabile, non può essere governato da gente che fa confusione tra scelte istituzionali e partito, che fa un tutt’uno tra amministrazione della cosa pubblica e partito. Non capisco perchè mai una nomina ad una posizione che non c’entra nulla col PD ma che riguarda l’intera collettività debba essere basata sull’appartenenza partitica e non sulle capacità. Queste sono proprio le cose che impediscono di avere le persone migliori nei posti giusti e che hanno ridotto l’Italia a ciò che è: un’ammucchiata di persone spesso incapaci, spesso fuori ruolo ma….ma sono dei “nostri” e quindi chissenefrega del resto.
    Alla prossima!

  2. Voce dal sen fuggita…Gli è scappato detto, magari dal profondo ma gli è scappato☺

  3. Non entro in merito all’investitura di Fusari, che non conosco personalmente e men che meno mi sento di giudicare prima di vedere il suo operato. Altro discorso è la gaffe di Bertinelli sul fatto che non avrebbe certo scelto uno di centro-destra per Uniser. Il sindaco ha mostrato dei preconcetti un po’ antiquati che non ci si aspettano dalla sua età anagrafica e rispetto l’epoca in cui viviamo.Contento lui…continui a sognare rosso e affondare.
    Per onore di cronaca vorrei far presente che in aula al momento della votazione finale sulla Luna nel/del Pozzo non c’era solo Forza Italia a mantenere il numero legale ma anche il M5S nella mia persona e quella di Del Bino in quanto abbiamo ritenuto anche noi di dover tenere il numero per chiudere una seduta da vergogna e non protrarla oltre. Le faide interne della maggioranza evidenti e marcate hanno superato in questo caso il limite della decenza e ciò non fa bene alla città. Quello di lunedi non è stato un consiglio comunale ma un match di boxe interno alla maggioranza. Colpi bassi ne sono volati tanti e il sindaco Bertinelli non si è tirato indietro, ha calcato la mano con lo spauracchio Corte dei Conti per evitare vergogna più grande in vista di Pistoia capitale della cultura (con la “c” minuscola). Al voto sugli emendamenti i presenti in aula erano 28, bocciati entrambi, al voto sulla mozione i presenti erano 18. Tra gli assenti al voto anche la maggior parte dei firmatari della mozione:
    4 favorevoli- Spirito Libero con Betti e Niccolai e Forza Italia con Celesti e Sabella;
    12 contrari- M5S Giorgi-DelBino, Spirito Libero Lattari, F.d.S. Billero e Pd con Giudice,Colombo Giovannelli,Melani, Sarteschi,Alberti e Bertinelli.
    2 astenuti -Pd Mazzanti e Breschi (firmatarie)
    Le nostre opinioni personali e generali le abbiamo espresse premettendo che non si andava a mettere in discussione l’opera ed il valore dell’artista Ruffi ma la modalità e la soggettività peculiare di chi ha scelto di approvare il collocamento in quel luogo senza magari interpellare preventivamente chi la città non la vede con occhio politico ma con occhio tecnico e mi riferisco ai vari storici spesso a supporto in commissioni e consigli e l’ordine degli architetti paesaggisti che in più occasioni, a parere nostro, potevano e dovevano essere interpellati.

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