san[t]ità-prato. CONCLUSI I LAVORI PER IL PERCORSO PROTETTO AREA BARELLATI

Il nuovo ospedale di Prato
Il nuovo ospedale di Prato

PRATO. I lavori del percorso protetto area barellati al Santo Stefano sono terminati nei tempi annunciati dal Direttore Generale dell’Azienda Usl Toscana Centro, Paolo Morello Marchese.

Era questo l’impegno assunto con i rappresentanti delle associazioni di volontariato e del Centro Diritti durante un sopralluogo operativo sul campo alla presenza del Consigliere regionale Nicola Ciolini, l’assessore alla salute Luigi Biancalani, il Consigliere comunale Gabriele Alberti, il direttore della Società della Salute Michele Mezzacappa e tecnici dell’Azienda Sanitaria.

Durante l’incontro sono state presentate alcune ipotesi di progetto per risolvere il problema del trasporto dei pazienti barellati.

Paolo Morello Marchese
Paolo Morello Marchese

Nell’area antistante all’ingresso barellati sono stati realizzati 9 posti auto riservati alle ambulanze e mezzi del servizio sociale che si aggiungono ai 10 posti dedicati già esistenti.

La migliore circolarità dei mezzi è resa possibile grazie alla costruzione di un percorso con dissuasori che permette alle ambulanze di arrivare all’ingresso e trasportare il paziente in sicurezza e protetto in caso di pioggia o vento dalla pensilina esistente.

“È un ulteriore tassello, dopo l’apertura del raddoppio dei posti letto di cure intermedie – sottolinea Nicola Ciolini – che testimonia il lavoro di sinergia e la stretta collaborazione tra le istituzioni (Regione, Comune ed Asl). Gli impegni assunti insieme al Direttore Generale sono stati pienamente rispettati”.

“Abbiamo soddisfatto le richieste delle associazioni di volontariato e del Centro Diritti del malato – aggiunge Luigi Biancalani – che da tempo avevano segnalato i disagi dei pazienti non deambulanti esposti alla pioggia per accedere al presidio ospedaliero. Ringrazio il Direttore Generale Paolo Morello Marchese, che appena insediato si è preso subito a cuore questa problematica”.

[vv – usl 4 prato]


ANCHE a Prato, e nonostante quanto sempre detto dall’ufficio veline dell’Asl di Pistoia (ora direzione generale veline dell’Asl Area Centro Toscana) i posti letto si sono mostrati insufficienti, come ha continuamente ripetuto Linee Future. «È un ulteriore tassello, dopo l’apertura del raddoppio dei posti letto di cure intermedie» sottolinea Nicola Ciolini…

E non basteranno ancora, ne siamo certi: perché la gente si ammala e continua a farlo nonostante Rossi e la Saccardi.

Gloria, comunque, a Dio nell’alto dei cieli e in terra agli uomini buona volontà!

l.f.

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