PISTOIA. Al fine di salvaguardare la salute e l’incolumità pubblica, ma anche di rendere più sicura la viabilità collettiva, i privati sono chiamati a effettuare ciclicamente interventi di manutenzione e pulizia di aree verdi, fossi, sentieri e viabilità di loro proprietà adiacenti a strade comunali. Tale disposizione è richiamata nell’ordinanza 1038 del 2011 ed è rivolta a tutti i cittadini con due scadenze, il 30 aprile e il 30 settembre di ogni anno.
Nello specifico, è compito dei privati occuparsi del taglio dell’erba, dei rami e delle radici di alberi che insistono ed eventualmente provocano danni ad aree pubbliche; della cura di siepi, e più in generale di piante, che sporgono e procurano pericoli alla pubblica incolumità; dello spurgo e della pulizia di fossi e canali di scolo delle acque piovane così da favorirne il regolare deflusso e immissione negli scarichi principali.
La movimentazione di terra, che non riguardi la normale lavorazione agricola, dovrà invece essere preventivamente autorizzata dall’autorità idraulica e amministrativa competente.
Qualora i proprietari di aree verdi non dovessero provvedere a eseguire i lavori prescritti dall’ordinanza, sarà emessa a loro carico la spesa sostenuta per l’esecuzione delle opere effettuate e si procederà alla denuncia all’autorità giudiziaria qualora la negligenza provocasse danni.