PRATO. Consentitemi un commento sul Creaf e relativamente alle indagini della Procura al Tribunale di Prato e l’acquisizione dei documenti da parte della Guardia di Finanza.
Ho fino ad oggi evitato di intervenire e non intendo comunque scendere in particolari in quanto saranno certamente gli inquirenti a fare luce sull’intera vicenda.
Rammento unicamente che l’amministrazione comunale da me guidata si è sempre detta contraria a tutto “l’affare” Creaf giudicandolo un inutile carrozzone che drenava costantemente risorse pubbliche. La struttura è nata come una scatola vuota senza un fine ed uno scopo precisi.
Alle nostre rimostranze fu risposto con la proposta della nascita di Textech (luglio 2013), portata avanti dal presidente della Regione Rossi e dall’allora presidente del Creaf Rinfreschi, ovvero del primo centro di ricerca italo-cinese.
Come vedete sono quasi passati tre anni e l’immobile di via Galcianese è ancora desolatamente vuoto ed ha prodotto solo costi per la collettività.
Ed eravamo noi i miopi a non voler entrare nell’accordo.
Roberto Cenni
Consigliere Comunale
Capogruppo Prato con Cenni