GAVINANA. Giuseppe Geri, per tutti “il Poeta”, da ieri, 15 aprile, è ricordato nel piccolo borgo della Montagna Pistoiese, da una targa in ottone, posta sopra una fontana pubblica, con incisa una delle sue più significative poesie: “A Gavinana”.
Più che lo guardo e più mi sembra bello / il paesetto mio: / è degno d’un pennello, / di esser cantato con gentil desio. / La tua pace montana / mi tocca il cuor, diletta Gavinana.
Come una reginetta, stai gentile / in mezzo alla montagna: / col tuo bel campanile, / ti fa corona tua verde campagna: / con le tue alte cime / hai qualcosa di grande e di sublime.
O bella Gavinana, mi rammenti / tante memorie care; / i ricchi monumenti / che tieni sacri come un santo altare, / lascian nell’alma mia / una segreta e forte nostalgia.
Per te questo mio canto / parte dal cuore mio lieto e vermiglio, / per te che ho avuto il vanto /di esser nato da te, d’esser tuo figlio, / fai che dentro al tuo seno / passi gli ultimi dì lieto e sereno.
E dentro al cuore tuo un giorno serra, / Gavinana gentile, le mie ossa, / serbami un lembo sol della tua terra / che basti per la fossa. / Vorrei questo conforto: / dove son nato riposar da morto.
L’Associazione Achilli non poteva scegliere miglior testo per ricordare “il Poeta delle piccole cose”.
Nel componimento c’è tutto l’essenza del Geri. Non una semplice poesia ma una dichiarazione incondizionata e soprattutto eterna d’amore verso la sua musa Gavinana.
Nelle cinque strofe si dipana tutta la vita del Poeta con i temi a lui più cari: la struggente nostalgia verso il paese natale abbandonato o in procinto di lasciarlo per motivi di lavoro, l’amore per la natura e la storia e infine il tema dell’eterno riposo.
Giuseppe Geri, nacque il giorno di Ognissanti, il primo novembre 1989.
Si trasferì, per motivi di lavoro, negli stabilimenti della Smi (Società Metallurgica Italiana), a Fornaci di Barga, divenuta la sua seconda Gavinana, tante sono infatti le poesie e le strofe qui composte e dedicategli. Morì il 22 settembre 1975 e riposa, come sperato, nel piccolo cimitero del paese.
Una mattinata di sobria festa organizzata con le scuole elementari di Maresca-Gavinana insieme a quelle di Fornaci di Barga.
Bello ed emozionante sentire le vocine dei bambini delle prime classi delle elementari, recitare a memoria i semplici, ma non per questo sempliciotti, versi del Geri.
Alle 11, dopo la visita della chiesa e l’intrattenimento musicale di Monica Nesti alle tastiere dell’Organo Agati-Tronci della Pieve, concluso con l’Inno d’Italia, si è svolta una piccola cerimonia d’inaugurazione della targa ricordo, alla presenza dell’Assessore alla Cultura, Alice Sobrero, per il Comune di San Marcello e dei Consiglieri delegati alle politiche giovanili e per il sociale, Sabrina Giannotti, in veste anche di maestra accompagnatrice, e Lorenzo Tonini, del Comune di Barga.
Quando si parla del Geri c’è anche Milvio Sainati di Fornaci di Barga che con la sua consueta verve e il suo estro ha fatto il resto, facendo sì che quei momenti divenissero indelebili, lasciando a tutti un piccolo ricordo della giornata con una cartolina, di sua realizzazione, dedicata ovviamente al Poeta. Il parroco di Gavinana Don Bonaventura Sambau ha benedetto targa e partecipanti.
Carlo Rai, dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello, intervenuto alla cerimonia, ha evidenziato come l’opera del Geri sia ancora viva: “Se siamo qui con la scuola di Barga e di San Marcello, a posare una targa vuol dire che una persona si è particolarmente distinta nella vita. Giuseppe Geri lo ha fatto con una forma di comunicazione tra le più nobili: la poesia e lo ha fatto traendo ispirazione dai nostri luoghi. Il suo messaggio è arrivato forte ed è entrato nel cuore della gente”.
Ma le sorprese non erano finite e l’Assessore Sobrero del Comune di San Marcello, annuncia in anteprima, che a breve verrà posizionata una lapide in marmo – portata a far vedere per l’occasione – nella nella strada a fianco la casa dove è nato Giuseppe Geri, ad indicare la “Via del Poeta”.
L’Associazione Achilli ringrazia tutti gli intervenuti, i parenti del poeta Roberto e Germana, i rappresentanti dei due Comuni, il parroco di Gavinana, il dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello, gli alunni delle scuole primarie ed i loro insegnanti che con passione hanno contribuito in maniera fattiva alla riuscita della giornata.
Fornaci di Barga e Gavinana un sodalizio nel Geri poeta che si rinnova e si consolida a più di 40 anni dalla sua scomparsa, con la volontà di proseguire questo cammino di valorizzazione di un personaggio, ricordato con affetto dalla gente della Montagna Pistoiese e da quella della Valle del Serchio.
[Marco Ferrari]
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