PISTOIA. “Buongiorno vorrei segnalare questi scarichi saponosi nella Brana in corrispondenza della sponda opposta di via dei Macelli 33, stamani verso le 10:30. Grazie se potete farlo presente, siete utili per i vostri articoli. Saluti”.
Una lettrice ha inviato queste tristi immagini di scarichi saponosi nella Brana, scattate questa mattina, domenica 17 aprile.
Lamentele per gli scarichi abusivi, maleodoranti e inquinanti ce ne sono da anni; se n’è occupata la stampa locale a più riprese e si può leggere persino su Wikipedia come e quanto si stia rovinando un patrimonio di acqua purissima, per pura inettitudine.
Il rio Diecine è un torrente italiano, facente parte del bacino imbrifero dell’Ombrone Pistoiese.
Nasce sulle colline del comune di Pistoia, precisamente in località Germinaia. Attraversa veloce le ormai esigue campagne a nord di Pistoia a valle degli storici agglomerati dei Corsini Bianchi e Corsini Neri e, dopo un percorso sotterraneo ai cimiteri, confluisce nel torrente Brana nella zona di Sant’Agostino, sovraccarica di industrie.
Il torrente lungo circa 10 km, ha acque fresche e cristalline che vengono però contaminate quando giunge alle porte di Pistoia.
Attraversando il quartiere Le Fornaci, il ruscello riceve tutti gli scarichi delle case popolari della zona, poi, sottopassando il cimitero, viene inquinato ulteriormente dagli scarichi della zona industriale. Al momento di congiungersi col torrente Brana, le sue acque sono del tutto prive di vita.
L’amministrazione cittadina, di volta in volta interpellata e sollecitata a intervenire, continua a rassicurare sulla messa in regola di chi scarica abusivamente ma evidentemente non sono informati…
La signora che ha inviato la documentazione fotografica ci ringrazia per il nostro lavoro e noi ringraziamo lei e tutti i cittadini come lei, che ci aiutano a svolgerlo nell’interesse comune.