PESCIA. Pubblichiamo la mozione del consigliere Franceschi inviata al Sindaco.
È in corso nel Paese un acceso dibattito intorno ai temi della legalità e dei rapporti tra potere politico ed autorità giudiziaria. Ritenendo che questo sia un tema vitale per la nostra democrazia, e che occorra lavorare per la ricerca di un valido equilibrio tra questi poteri dello Stato, convinto che il rispetto per le reciproche funzioni parta dagli atteggiamenti di tutte le istituzioni, chiedo con la presente mozione che Sindaco e Giunta siano impegnati a rispettare quanto segue.
Un avviso di garanzia non è una condanna! Il rinvio a giudizio ovviamente neppure, ma costituisce un gradino ulteriore, in quanto evidentemente un magistrato ritiene di aver trovato elementi di colpevolezza tali da meritare un processo.
Pertanto, proprio ai fini di un corretto rapporto da perseguire tra Comune e Procura, ritengo indispensabile che né Sindaco, né giunta, si trovino ad effettuare nomine per enti, consulte, organismi vari, nelle persone di quanti fossero eventualmente rinviati a giudizio.
Questo a mio parere per una serie di valide ragioni. Oltre alla già citata necessità di non alimentare conflitti con la magistratura, anche per evitare sgradevoli imbarazzi al Comune, che mal potrebbe rapportarsi con persone, la cui credibilità pubblica sarebbe sub judice.
Va infatti rimarcato che una cosa è la carica elettiva, altra la nomina fiduciaria da parte del Sindaco, che potrebbe prestarsi anche ad interpretazioni lottizzatorie, premiali, o riparatorie nei confronti di personaggi che in essere hanno questo tipo di provvedimento giudiziario.
Al netto comunque di queste argomentazioni, resta il fatto evidente che, chi si trova sotto inchiesta, ha il diritto di difendersi serenamente, ma il Comune ha il dovere di attendere che sia fatta chiarezza.
Chiedo che questa mozione venga iscritta all’odg del prossimo consiglio comunale.
Scarica: Mozione sulla trasparenze delle nomine sindacali
Oliviero Franceschi
Consigliere comunale Pescia
