PISTOIA. Partenza con il botto per il Festival Culturidea e Fondazione Luigi Tronci; tutto esaurito con soli posti in piedi per la serata dedicata alla nascita del Rock and Roll di sabato scorso.
Dopo una introduzione storica di Riccardo Fagioli, Gian Andrea Grasso (bass), Valentina Bartoli (Organo Hammond), Emiliano Degl’Innocenti (voce e chitarra), Matteo Sodini (batteria) si sono lanciati in una fantasmagorica rassegna dei classici della “musica del diavolo” non dimenticando le contaminazioni più importanti che tale genere ha avuto con i movimenti precedenti e successivi.
I Magic Bones hanno reso omaggio a Chuck Berry, Little Richard, Elvis Presley, ma non si sono certo dimenticati la vena rock dei bluesman e dei Beatles.
Proprio dei Fab Four, con una band assolutamente d’eccezione e che si è esibita nell’aprile scorso al fantomatico Cavern di Liverpool, si parlerà ed ascolterà venerdì 13 maggio alle 21:15 sempre in corso Gramsci 37 con un biglietto d’ingresso di 5 euro.
A relazionare sui Quattro Scarafaggi di britannici saranno ospiti d’eccezione tra cui Marco Breschi, cittadino onorario di Liverpool ed autore di “Sulle orme dei Fab Four (guida ai luoghi emozionali dei Beatles)”, Riccardo Fagioli, Alessandro Ciampi.
Ma più che le parole potrà la musica e dopo questa introduzione alle note più importanti e curiose sulla vita di Paul Mc. Cartney, Ringo Starr, George Harrison e John Lennon, saranno le canzoni dei Baronetti a farla da padrone.
Il gruppo che renderà omaggio alla musica dei mitici è composto da Mister Fabulous (basso), Arturo Occhiuto (voce e chitarra), Oronzo Guardione (batteria), Riccardo Ancillotti (voce e chitarra).
Ma come si sono conosciuti John e Paul? Sabato 6 luglio 1957, nella chiesa di St. Peter a Liverpool, in occasione della festa annuale della parrocchia, era in corso un’esibizione dei Quarrymen, il gruppo skiffle di cui era leader il sedicenne John Lennon.
Ivan Vaughan, già compagno delle elementari di John, e componente della band, gli presentò il quindicenne Paul McCartney, all’epoca suo compagno di scuola al Liverpool Institute.
Paul si presentò suonando Long Tall Sally di Little Richard e Twenty Flight Rock di Eddie Cochran. Durante le sue esibizioni John usava cambiare parole e accordi a suo piacimento; rimase quindi colpito dalla memoria di Paul che ricordava alla perfezione testi e melodie.
Sebbene John ben sapesse che invitare Paul a far parte del gruppo avrebbe significato condividerne la leadership, si risolse ben presto a farlo entrare nei Quarrymen. Un anno dopo l’ingresso di Paul nel gruppo, questi contattò per un provino un altro ragazzo del Liverpool Institute, l’amico e compagno di scuolabus George Harrison.
John ammise George nel gruppo dopo un provino che ebbe luogo proprio su un autobus, dopo averlo ascoltato cimentarsi in un pezzo strumentale: Raunchy. Nel 1960 fu un compagno di John all’Art College, lo scozzese Stuart “Stu” Sutcliffe a divenire il bassista dei Quarrymen. Pittore di grande talento, acquistò un basso Hofner dopo aver venduto il suo primo quadro. Più tardi, quell’anno, prendendo spunto dai Crickets di Buddy Holly (grilli, in inglese), il complesso prese il nome di Beatles.
[culturidea]