PRATO. Il M5s ha votato no alla delibera che prevede l’affidamento di gestione a un soggetto peivato del nido Il Ranocchio e delle scuole d’infanzia Figline e Fontanelle. Sulla delibera si legge “data la ragionevole impossibilità di procedere all’intera copertura delle sedi vacanti con nuove assenzioni”, in cosa costiste tecinicamente questa impossibilità?
Perché non è stato riportato in delibera la legge e l’articolo a cui si fa riferimento? Semplice, perché nessuna norma o legge vieta alle amministrazioni di assumere a tempo indeterminato nuovi educatori o insegnanti: un emendamento M5s alla legge di stabilità che blocca le assunzioni permette infatti ai comuni di effettuare assunzioni a tempo indeterminato per educatori ed insegnanti, quindi l’amministrazione poteva assumere personale in questi ruoli.
La loro è una scelta politica legittima, anche altri comuni stanno procedendo ad esternalizzare i servizi educativi, ma almeno ci devono trasparenza e chiarezza nella motivazione delle scelte. Di fatto hanno iniziato la privatizzazione di nidi d’infanzia e scuole d’infanzia comunali e per noi i motivi sono chiari: risparmio! Basta leggere il bilancio per capire quanto si e’ costretti a tagliare sulla spesa corrente.
La chiamano “sperimentazione” ma a nostro avviso dunque è solo un modo di tagliare e risparmiare su educazione e istruzione: infatti un dipendente assunto da una cooperativa costa molto meno all’amministrazione rispetto allo stesso a parita’ di ruolo e mansioni assunto dal Comune.
Perché il Pd non recupera risorse dal taglio degli sprechi, dall’ottimizzazione delle risorse, dal mettere mano alle partecipate?
Esprimiamo profonda preoccupazione e contrarierà per questa scelta politica che va a penalizzare il servizio educativo e d’istruzione pubblico che e’ sempre stata un’eccellenza del Comune di Prato.
M5s Prato