PISTOIA. Il Caucaso è una zona del mondo molto complicata dal punto di vista etnografico e religioso. Sul territorio circoscritto fra Mar Nero e Mar Caspio, e che si trova sulle due pendici nord e sud della catena montuosa omonima, nel Caucaso si sono stabiliti tanti popoli, diversi sul piano linguistico, religioso, storico e culturale, con livelli di sviluppo assai differenziati.
Partendo dall’epoca dell’Impero Romano, i vari popoli caucasici hanno sperimentato parzialmente o totalmente molteplici influenze: persiana, bizantina, mongola, ottomana o russa.
Distribuite sul territorio in base ai “capricci” e alle spigolosità del terreno e alla disposizione dei territori montani e dei fiumi, in modo frammentario e frastagliato, le varie popolazioni caucasiche si sono scontrate e incontrate, spostate e mescolate in un modo stretto, quasi inestricabile, dando origine, attraverso i secoli e i continui spostamenti, a una mescolanza di etnie, di religioni, di usi e abitudini che rendono la regione un vero mosaico umano unico al mondo.
Per questi motivi la conflittualità è allo stato endemico ed è una delle ragioni della situazione di perpetua guerriglia fra le varie popolazioni.
Con gli articoli qui raccolti e tradotti, opera soprattutto di studiosi provenienti dall’intera area caucasica, è possibile farsi un’idea ravvicinata dei conflitti in corso nelle varie etnie e fra le varie etnie e la loro interconnessione con le grandi potenze regionali e mondiali (cioè la Russia e la Turchia), nonché delle numerose contraddizioni di carattere economico, sociale e cultural-religioso di questa area del mondo.
[daniele – comune pistoia]