QUARRATA. Nel mese di maggio gli alunni delle classi 3C e 3D dell’istituto Nannini, in date diverse, hanno effettuato una vacanza di due giorni nel rifugio di Porta Franca (Orsigna) con alcuni professori e guide del Cai. Il soggiorno è stato offerto dalla Fondazione di Credito Cooperativo di Pistoia e della Montagna Pistoiese.
La scuola ringrazia tutti: questa magica interazione di sinergie ha creato un’occasione unica per la crescita dei nostri ragazzi e ha permesso alla nostra scuola di diventare una delle maglie di una solida rete che auspichiamo possa allargarsi ed infittirsi sempre di più.
Di seguito i ringraziamenti della 3C e 3D della M. Nannini di Vignole
“Cari Marzio, Saverio, Renzo, Giuliana ed Enrica; gentili signori della Fondazione, adesso siamo a scuola ma la nostra mente è ancora a Porta Franca, nel calore del rifugio e sui percorsi fatti; ci avete permesso di arrivare in luoghi fantastici come quando sul Monte Cornaccio siamo rimasti senza fiato e senza parole…a sinistra Firenze ed il cupolone a destra le Alpi Apuane ed una sfumatura di mare… una bellezza disumana!
Quando voi guide ci avete detto che saremmo andati sul Corno alle Scale siamo rimasti increduli e disperati, ma poi ce l’abbiamo fatta: di fronte a quel paesaggio sublime ci siamo persi nell’immensità dell’azzurro e del verde e i nostri cuori sono rimasti in silenzio ad ascoltare.
E vogliamo parlare della bellezza di un thé davanti al fuoco del camino…? Il silenzio della notte poi era speciale e noi lo abbiamo riempito di chiacchiere e confidenze, abbiamo parlato di noi, di come siamo davvero, lassù era impossibile mentire e ci siamo sentiti più veri ed uniti…
La montagna, attraverso tutti voi, ci ha insegnato che gli ostacoli sul nostro cammino sono tanti ma, senza arrendersi, tutte le difficoltà si possono superare… lì abbiamo dimenticato tutto e al ritorno ci è sembrato che fosse passata un’eternità”.
[stella niccolai]
Bellissima esperienza, e auguro a tutti questi ragazzi di ripetere in futuro queste emozioni uniche e fantastiche. Mi viene spontaneo pensare e riflettere su questo bell’articolo, e invito anche voi a farlo. Cosa si perdono tutti quei ragazzi diversamente abili che non possono parteciparvi o che ne vengono esclusi malgrado la loro voglia di esserci? Non so se a questa escursione in alta montagna vi hanno partecipato ragazzi con handicap, comunque sia, voglio esporvi il mio pensiero e aggiungere: se riusciamo a farli arrivare in questi luoghi bellissimi e a far vivere loro queste emozioni, indistintamente, avremmo la gioia di rivivere questi momenti tutti i giorni, ogni volta che guarderemo nei loro profondi occhi. Una sfida difficile da vincere, certo, ma se vogliamo possiamo farcela.