pistoia. I “DIALOGHI” DEL 28 MAGGIO

Eva Cantarella
Eva Cantarella

PISTOIA. Oggi, sabato 28 maggio alle 11, in piazza del Duomo, la studiosa del mondo classico Eva Cantarella a pochi mesi dalla trentunesima edizione moderna delle Olimpiadi, ripercorre la storia dei giochi nell’antichità, indagandone l’etica, le relazioni tra i partecipanti, il significato e il valore della vittoria nell’incontro Le Olimpiadi e i giochi nell’antichità.

Mentre a mezzogiorno nell’incontro Fra etimologia ed enigmistica: alla ricerca delle basi ludiche della linguistica si parlerà dell’invenzione della scrittura, dell’omonimia, del rebus con il linguista e membro dell’Accademia della Crusca Alberto Nocentini. L’incontro previsto al Teatro Bolognini, è stato spostato in Piazza dello Spirito Santo, vista la grande richiesta di pubblico.

Marco Aime
Marco Aime

Sempre alle 12, nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale, l’esperto di pedagogia generale e sociale Davide Zoletto interverrà sul tema Il gioco dell’ospitalità: parchi, campi sportivi, cortili scolastici a volte mostrano ancora vecchie e nuove forme di esclusione, ma possono anche diventare stimolanti contesti educativi e farci scoprire inattese occasioni di incontro, indipendentemente dalle provenienze e dai pregiudizi reciproci.

Il biologo evoluzionista Dario Maestripieri parlerà del gioco negli animali, che rivela similitudini con la specie umana, nella conferenza L’evoluzione del gioco nelle scimmie e negli esseri umani, alle 15 al teatro Bolognini.

In piazza dello Spirito Santo, alle 16, lo psicoterapeuta e consulente di atleti e team sportivi Matteo Rampin analizzerà le condizioni di stress a cui la nostra mente è sottoposta nei momenti del gioco competitivo e dello sport nell’incontro Quando il gioco si fa duro: lo sport, la mente, la fatica.

Stefano Bartezzaghi
Stefano Bartezzaghi

Lo scrittore Alessandro Piperno si confronta con la produzione letteraria di Vladimir Nabokov, nella quale il legame tra gioco e illusione è talmente stretto da essere proverbiale alle ore 17.30 al teatro Bolognini con I giochi vertiginosi di Vladimir Nabokov.

In contemporanea alle 17:30 nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale l’antropologo francese Christian Bromberger, nell’incontro Il calcio come “gioco profondo” e denso di significati analizzarerà il gioco del pallone come metafora che incarna i valori che plasmano la nostra epoca.

Perché si dice “giocare in borsa?” lo spiegherà alle 18.30 in Piazza del Duomo l’antropologo Marco Aime affrontando il tema: Giocare in borsa: azzardo e stregoneria a Wall Street, che rivela le sorprendenti analogie tra il mondo della finanza, il gioco e le credenze sulla stregoneria.

Arturo Brachetti [foto Paolo Ranzani]
Arturo Brachetti [foto Paolo Ranzani]
In serata, alle ore 21.15 in piazza del Duomo, riflessione con lo scrittore e semiologo Stefano Bartezzaghi nell’incontro Il gioco: “un’insopprimibile esigenza dell’uomo”: il gioco è ormai penetrato nei nostri strumenti di lavoro e uso quotidiano e ciò fa temere che ludopatie ed effetti perversi di giochi fin troppo realistici entrino nella nostra realtà quotidiana. Il tema è affrontato da Bartezzaghi anche nel volume La ludoteca di Babele in uscita a maggio nella serie di libri Dialoghi sull’uomo (Utet).

Alle 21.30 al teatro Manzoni l’attore-trasformista Arturo Brachetti si racconta ne Il magico gioco della fantasia. La giornata si concluderà alle 22.30 al teatro Bolognini con la proiezione del film La decima vittima di Elio Petri, introdotto dal giornalista e critico letterario Ranieri Polese.

Info sul sito www.dialoghisulluomo.it. Cartella stampa e immagini (crediti obbligatori): http://bit.ly/24hi74M.

[ufficio stampa delos – delos@delosrp.it]

Print Friendly, PDF & Email