AGLIANA. Si è tenuta la prima sessione della Commissione Sicurezza presieduta dal consigliere di opposizione Fabrizio Volterrani che ha approntato il calendario delle prossime iniziative per lo svolgimento dei lavori.
Le prolusioni dei consiglieri di maggioranza sono apparse più delle libere divagazioni aneddotiche in una sequela di ovvietà, sui furti di biciclette, automobili e arnesi da giardino, scippi e danneggiamenti ai veicoli in sosta, furti nelle abitazioni private e anche – secondo l’intuizione di Volterrani – la sussistenza di estorsioni ai commercianti (al Sud, è chiamato pizzo): un fenomeno mai denunciato nel comune, almeno fino a oggi.
La Commissione si è presentata come una via di mezzo tra un organo di inchiesta e uno investigativo, che non ha ancora chiari quali indirizzi di lavoro tenere.
Volterrani, nonostante sia provvisto di una formazione militarista, non sapeva ancora ben dire quali saranno gli esiti delle ricognizioni perché la Commissione è sperimentale e non prevede alcuna organizzazione di presìdi di cittadini o implementazione dei sistemi di rete dei controlli in videosorveglianza.
Insomma niente ronde di volontari o incremento di impianti video che hanno un costo di gestione e manutenzione non trascurabile. La Commissione si è solo prefissata di raccogliere i dati statistici delle denunce registrati presso le autorità di polizia che presidiano il territorio e così andare a qualificare l’andamento dei fenomeni dei crimini tutti (nelle tabelle statistiche sono inclusi anche gli omicidi colposi, che comunque, non sono certamente prevedibili e sanabili), collocandoli nello spazio temporale per avere almeno una comprensione genuina dell’andamento del fenomeno.
Il capogruppo di maggioranza Matteo Manetti ha riconosciuto il limite del lavoro da svolere, che non potrà certo riuscire a contrastare o ridurre la criminalità della zona, ma almeno farà sapere alla cittadinanza che qualcuno si “occupa delle problematiche della sicurezza” (insomma un gesto di solidarietà, che vale un placebo, di quelli che piacciono tanto ai demagoghi e ai consiglieri piddìni).
La Commissione è stata, insomma, una sagra del pesce fritto, con alcune lasche appetitose qual è la notizia che i consiglieri Buscioni e Cheli si recheranno in coppia dal luogotenente della Stazione dei Carabinieri Antonio Cataldo.
Avranno pensato che due erano meglio di uno. Il duo Serena Galardini e Elena Signori andrà dalla Comandante dei Vigili, Lara Turelli e Volterrani sarà in missione estera nei palazzi di Pistoia, facendo il paio con la consigliera Rachele Santini, assente insieme al Ciottoli, ma apprezzabile agli occhi della Commissione quale esperta in criminalità da avvocata penalista qual è.
Gioa da parte di tutti i consiglieri piddìni sulla nascente associazione dei servizi dei Comuni di Agliana e Montale, giusto in sollecitazione (e auspìcio) al progetto di fusione dei due Comuni e perché no?, anche Montemurlo, se non altro per la venefica sottomissione all’impianto del Cis, baricentrico ai tre territori.
Non è mancato qualche buco cognitivo un po’ imbarazzante: la consigliera Signori, ad esempio, non aveva ben chiaro che Agliana e Montale non sono per niente contigui ma ben distanti (oltre 6 km!) e questo avrebbe fatto postulare alla commissione – solo in un accennosubito rientrato: stiano tranquilli i comandanti Lo Iacono e Turelli – il possibile aumento del pattugliamento notturno dalle forze congiunte di Polizia Municipale.
A settembre, forse, sarà matura la seconda sessione dei lavori che seguiremo con grande attenzione, non foss’altro per la portata innovativa (vale il detto: quel che è non sembra e quel che sembra non è) e sperimentale di tanta attività ecumenica e istituzionalizzata dei consiglieri.
Intanto che i lavori proseguono, indichiamo noi qualche esempio di illegalità minore, ma non trascurabile e ancora da sanare, quanto a pronta soluzione: l’aggiornamento dei dati di trasparenza dei redditi degli amministratori.
Anche questo in rispetto alla legge che – lo ricordiamo ai distratti – non abbiamo certo scritto noi. Che dice il Presidente Volterrani?
[Alessandro Romiti]