UZZANO. Un defender e cinque autovetture per un totale di oltre dieci persone tra poliziotti e carabinieri impegnati tutto il pomeriggio per “sorvegliare” un torneo di calcetto sabato ad Uzzano.
Questo è quanto afferma, con testimonianza fotografica allegata, CasaPound in una nota stampa:
“Siamo sconcertati dal dispiegamento di forze dell’ordine attuato per un semplice torneo di calcetto tra amici – dichiara Lorenzo Berti, portavoce provinciale di CasaPound –. Spesso sentiamo ripetere da questore e prefetto, come giustificazione al crescente grado di insicurezza denunciato dai cittadini, che le forze dell’ordine non hanno sufficiente personale e mezzi per controllare il territorio, poi però vediamo che più di dieci unità tra poliziotti e carabinieri vengono impiegate un intero pomeriggio per assistere ad un torneo di calcetto”.
“In qualità sia di portavoce di un movimento politico legalmente riconosciuto che di semplice cittadino il quale con le proprie tasse contribuisce a pagare lo stipendio alle forze dell’ordine – conclude Berti – attraverso questa nota, che abbiamo inoltrato anche a Questura di Pistoia, Commissariato di Pescia e Stazioni dei Carabinieri di Pistoia e Pescia, vorrei chiedere i seguenti chiarimenti:
- Tutti i tornei sportivi che si svolgono in provincia di Pistoia sono soggetti allo stesso monitoraggio? In caso contrario perché rivolgere questo trattamento solamente a quelli organizzati da CasaPound, movimento politico che non ha mai causato problemi di ordine pubblico nelle centinaia di eventi organizzati in otto anni di attività politica su tutto il territorio provinciale?
- Non c’era alcuna area del territorio che fosse più utile ed opportuno pattugliare rispetto ad un impianto sportivo dove si giocava a calcetto tra amici? Magari nella vicina Montecatini Terme, dove vi è un problema di sicurezza unanimemente riconosciuto da tutti e si verificano frequentemente episodi di micro-criminalità anche nelle ore diurne?”.
[casapound valdinievole]
Penso di essere distante circa centomila anni luce dalle posizioni politiche di Casapound. Però, devo riconoscere che l’osservazione è giustissima; tra l’altro anch’io ho avuto modo di constatare in altri momenti incomprensibili presenze delle Forze dell’Ordine in luoghi in cui, a mio modesto avviso, non ce ne era alcun bisogno (uno per tutti, ad una festa da ballo in piazza alla Castellina di Serravalle il 15/8 del 2015). E’ probabilissimo che avessero tutte le loro buone ragioni per essere lì, sconosciute a noi profani, ma, se magari ce le spiegassero, saremmo più contenti. Ed io personalmente sarei più contento se l’attenzione ed il desiderio di conoscere del cittadino medio per questi episodi crescesse un pochino.
Piero Giovannelli