confcommercio & parcheggi. lL TEMPISMO DELL’ALLEGRO BINOMIO MORANDI-TEMPESTINI

Nota stampa Confcommercio, 28/5/2016, La Nazione
Nota stampa della Confcommercio. 28.maggio.2016, La Nazione

PISTOIA. Dai tempi di Quarrata/news seguiamo il tema della mobilità,  in particolare relativamente a parcheggi e sosta (vedi: Parcheggi modulari, pum, navette mancanti: e le solite polemiche di chi è rimasto all’800).

Oltre alla pura e semplice cronaca abbiamo sempre cercato di dare un senso al dibattito, sostanzialmente assai sterile, trai vari portatori d’interesse locali, ora smontando le veline sparate alla stampa, in verità spesso disponibile a rilanciare e riferire pari pari anche le più strampalate assurdità; ora lanciando suggerimenti di buon senso, percorribili e messi in atto già in tante realtà simili alla nostra.

Leggere pertanto la nota stampa dei giorni scorsi della Confcommercio, inviata a tutti gli organi di informazione eccetto che a noi (vedi online: Il Tirreno, ReportPistoia, La Voce di Pistoia), in cui si parla di parcheggi modulari, è senza dubbio il segno che la città è matura per un approccio pragmatico e autenticamente risolutivo circa la questione dei parcheggi.

Infatti i parcheggi modulari o in struttura, realizzabili in brevissimo tempo e rimovibili, ma soprattutto a bassissimi costi, per un privato quanto per il pubblico, erano stati oggetto di uno dei primissimi articoli di Linee Future (vedi: Navette di collegamento e parcheggi modulari: le soluzioni per mobilità e sosta).

In definitiva se l’allegra accoppiata di Confcommercio Morandi-Tempestini ha impiegato più di due anni a recepire, e poi proporre a sua volta, l’imbeccata di allora, c’è speranza che anche altre idee vengano in futuro recepite e che magari l’ufficio stampa di Confcommercio si convinca che con Linee Future si può tranquillamente interloquire: non abbiamo armi di distruzione di massa, ma anzi, possiamo esser d’aiuto e di stimolo alle istanze della stessa associazione. E in questo – al contrario di altri organi di stampa – caso lo si riscontra con solare evidenza.

Stefano Morandi
Stefano Morandi

In passato è vero, avevamo punzecchiato Stefano Morandi: ma perché sulla vicenda del Lingottino era riuscito a non dire pio (vedi: Sosta & parcheggi: una città di brontoloni da educare; Lingottino vuoto: perché Morandi tace?) e perché da buon pistoiese àfono e sorridente se lo merita; e noi non gliele risparmiamo perché non siamo qui a ossequiare il potere e chi lo esercita.

In tutta la querelle del Lingottino era riuscito addirittura a non nominare il parcheggio curiosamente di proprietà di PistoiAmbiente, la società che gestisce la discarica di rifiuti speciali di Serravalle: strano, per uno che dovrebbe difendere i posti auto a servizio delle attività commerciali del centro storico…

Qualche esercente, per burla o per sfottò, di fronte a questo strano silenzio del vertice di Confcommercio, aveva messo in giro la voce che a Stefano Morandi fosse stata tagliata la lingua.

Eppure in passato lo stesso Morandi aveva più e più volte messo la propria faccia sulla stampa per promuovere l’idea di una società privata di Napoli, la Napoletana Parcheggi, mettendo a disposizione di questa società la sede pistoiese della Confcommercio, per pubblicizzare e gonfiare la fantomatica ‘idea’ di un parcheggio sotterraneo in San Bartolomeo, un’idea – guarda caso – finita sotto terra in un baleno senza che nessuno se ne sia accorto o ne senta la mancanza…

[Lorenzo Cristofani]

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