«INSIEME PER QUARRATA» E PDL UNITI NELLA PROTESTA

Consiglio Comunale a Quarrata
Consiglio Comunale a Quarrata

QUARRATA. Una seduta di consiglio comunale relativamente breve quella di lunedì sera servita ai soli gruppi di maggioranza Pd, Gruppo Misto e Per Quarrata a ratificare quanto già deciso dalla giunta municipale dopo una fitta consultazione interna che come sempre ha escluso i gruppi di opposizione da un auspicato coinvolgimento “in corso d’opera” dando poi poco tempo ai gruppi per studiare la documentazione. È il “modus operandi” dei Democratici di sinistra che “unti” dal voto elettorale ottenuto e forti della delega ricevuta dai cittadini sentono solo le “proprie campane”, anche quelle più stonate, pur di rimanere saldi alla guida della nave. Ciò che accade nei comuni vicini avviene spesso anche nel consiglio comunale quarratino. Di fronte ad atteggiamenti – letti dai consiglieri di opposizione o come meglio preferisce spesso chiamare il sindaco Mazzanti “di minoranza” – di pura arroganza, di mancata volontà di confronto in consiglio comunale a Quarrata si assiste sempre più spesso a proteste e atti dimostrativi quali quelli avvenuti lunedì sera dove i rappresentanti di Insieme Per Quarrata prima e del Pdl poi invece di votare la determinazione delle aliquote Iuc-Imu e Iuc-Tasi e le disposizioni in merito alla componente Iuc-Tari per l’anno 2014 hanno abbandonato l’aula lasciando ai gruppi di maggioranza la responsabilità delle scelte.

La nuova manovra fiscale per il bilancio dell’esercizio 2014 è stata illustrata dall’assessore Riccardo Musumeci che ha ricordato la decisione “di azzerare la Tasi per gli immobili che già pagano l’Imu”. “La Tasi – ha detto – sarà applicata solo alle prime case nella misura del 2,5 per mille sulla rendita catastale”. L’assessore ha anche ricordato le scadenze della nuova tassa. “La prima rata di acconto si pagherà il 16 giugno con la possibilità di dividerla in due tranche (la seconda con scadenza il 16 settembre). Il saldo dovrà avvenire entro il 16 dicembre”.

“Di partecipazione e di rispetto nei confronti dei gruppi di opposizione – ha dichiarato Giorgio Innocenti (Insieme per Quarrata) – non c’è nemmeno l’ombra. Di trasparenza meno che zero. Secondo noi questo modo di fare e di agire da parte dell’amministrazione comunale non è per niente trasparente e manca di rispetto per quei cittadini che non la pensano come il centrosinistra. Ricordo a Mazzanti per questo che non è il sindaco del Pd ma di tutti i cittadini. Fossimo stati coinvolti avremmo cercato anche noi di portare un contributo ad esempio riguardo ai costi dei servizi che contribuiscono come noto alla determinazione delle aliquote. Riteniamo che ci fossero ampi margini per valutare ulteriormente i costi”.

Soddisfatti della manovra presentata invece i due consiglieri di maggioranza Fiorello Gori e Anna Ciervo che come si ricorderà già in passato ed anche nei più recenti consigli comunali avevano legato il proprio voto ad un cambio di rotta. “Assistiamo oggi al primo passo. Si va infatti a deliberare – ha detto Fiorello Gori – delle tariffe per la Tasi e l’Imu nonché per le scadenze della Tari che non presentano aumenti. I numeri non hanno bisogno di commenti. Nell’applicazione della Tasi (servizi indivisibili) siamo tra i pochi comuni che applicano l’aliquota a base zero per quanto riguarda gli immobili destinati a produrre. Non si va quindi a colpire ulteriormente le attività produttive già troppo gravate dal periodo di crisi. Il gettito complessivo della Tari sarà di circa un milione 600 mila euro ed andrà a coprire circa il 52 per cento dei servizi indivisibili. Per quanto riguarda l’Imu ci saranno alcuni parametri in aumento ma l’aliquota rimarrà invariata rispetto al 2013 per il 95 per cento del gettito”.

“Ad aprile – ha affermato Anna Ciervo – chiedevamo un segnale di svolta e questo c’è stato. Avrei avuto altrimenti difficoltà a votare una manovra con un carico maggiore. Invece l’assessore, il sindaco ci hanno ascoltato. Certo, si poteva fare di più ma bisogna partire dal contesto in cui ci troviamo ad operare. Per ben sette categorie catastali si pagherà meno. Per le A8 ( categoria di lusso) è previsto un aumento di 178 euro. Per le utenze non domestiche le cifre rimangono invariate e non ci saranno carichi fiscali e ringrazio gli amministratori per non aver messo mano a tali utenze. Per fare meglio avremmo dovuto ad esempio aumentare le tariffe dei servizi scolastici o tagliare quelli della mensa cosa che non abbiamo voluto ovviamente fare”.

“Più o meno – ha detto Flavio Berini (Pdl) – questi sono discorsi già sentiti in commissione. Noi però non condividiamo né i contenuti né la procedura. Sappiamo che come gruppi di maggioranza vi siete riuniti diverse volte ma non avete detto niente a noi e alla gente. Mi viene in mente per questo Luigi Pirandello e il suo Così è se vi pare e a voi Così vi pare. È vero che non sono state aumentate le aliquote per le aziende ma non sono state neppure diminuite. La gente a Quarrata non può più pagare e quindi bisognava almeno prevedere questo come punto di partenza”.

Gabriele Giacomelli (Pd) si è detto contrariato da chi “ha manifestato il proprio dissenso alzandosi dai banchi del consiglio”. “Per noi si tratta di una mancanza di rispetto per le istituzioni e per il ruolo che si ricopre”. È quindi passato ad analizzare brevemente i provvedimenti all’ordine del giorno. “La pressione fiscale – ha osservato – non è aumentata ed abbiamo cercato di fare il possibile anche per non lasciare nessuno indietro. Abbiamo il senso della comunità che non è venuto mai meno”. “Ci siamo mossi come gruppo insieme alla maggioranza in maniera equilibrata e certamente i cittadini capiranno”.

Prima delle dichiarazioni di voto è intervenuto il sindaco Marco Mazzanti per alcune precisazioni. “Abbiamo applicato la Tasi al 2,5 quanto la potevamo applicare al 3. Abbiamo fatto una scelta di equità. Per l’Imu non abbiamo previsto aumenti per le attività produttive e commerciali. Sulle aree Apd in giunta abbiamo approvato una rivisitazione delle tariffe e le abbiamo sostanzialmente diminuite”. Per gran parte dell’intervento il sindaco è tornato a difendere il proprio operato “Quando una maggioranza ha ottenuto i voti per governare ha la responsabilità di guidare la città per un mandato amministrativo se va tutto bene. In democrazia – ha aggiunto – c’è una maggioranza che governa e una minoranza che fa opposizione. L’opposizione stasera mi sembra si sia arrampicata sui vetri. In realtà a me sembra di essere umile , troppo umile. Una umiltà che traspare quando si viene in questa sede a parlare dei problemi della gente e non per fare demagogia. Noi abbiamo il compito di erogare servizi e non di distruggere tutto quanto c’è attorno. Abbiamo dei servizi e li eroghiamo, alcuni con un tasso di soddisfazione da parte dei cittadini al 90 per cento”.

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