la montagna incantata. DALLA FERROVIA ALLA “ROTONDA”

La locandina
La locandina

MARESCA. Correva l’anno 1926 e iniziava a viaggiare e fischiare per la Montagna il “trenino”, che in poco meno di quarant’anni di esercizio trasportò sulle sue carrozze nientemeno che 18 milioni di persone.

La Fap, Ferrovia Alto Pistoiese, venne inaugurata il 21 giugno 1926. Era una ferrovia a scartamento ridotto di 0,95 m. e collegava Pracchia con Mammiano passando da Pontepetri, Maresca, Passo dell’Oppio, Gavinana, Limestre e San Marcello.

Salvo brevissimi tratti in comune con le vie “carrozzabili”, si sviluppava interamente in sede propria per una lunghezza di 16,702 km e una pendenza del 40 per mille.

Grandi e imponenti furono i festeggiamenti organizzati per celebrare l’avvenimento a cui presero parte autorità politiche, religiose e militari del tempo quali il Ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano e il Presidente della Camera dei Deputati Antonio Casertano.

L’inaugurazione della Fap sarà ricordata domenica 26 giugno a Maresca con l’allestimento di un’esposizione tematica dal titolo “Mostra della Memoria”.

Per la ricorrenza gli organizzatori, Comune di San Marcello e Associazione Pro Loco di Maresca, hanno previsto per la giornata una serie di iniziative.

Questo il programma:

  • La ex-stazione della Fap a Pracchia
    La ex-stazione della Fap a Pracchia

    Alle 11, in Piazza della Stazione, inaugurazione della “Rotonda”, con la partecipazione del Coro Santa Barbara e del Gruppo Bandistico della Montagna Pistoiese

  • 11:45, presso la Sala Coop si inaugurerà la “Mostra della Memoria”, allestita in collaborazione con Gfp La Porrettana, Model 71, Saro Gallico, Massimiliano Boni, Giampiero Venturi, Germano Pacelli, Archivio Copit di San Marcello Pistoiese, scuola dell’infanzia e scuola primaria Anna Frank di Maresca, scuola primaria Gianni Rodari di Campo Tizzoro.
    Collezione fotografiche di Stefano Bargellini, Adriano Lori, Romano Manzani, Andrea Roberto Papini
  • 15:30, a Maresca visita guidata alla Ferriera Papini
  • 17, a Campo Tizzoro visita guidata al Museo e Sotterranei Smi

I tempi passano e soprattutto cambiano: novant’anni fa si costruiva una ferrovia, oggi si inaugurerà una “rotonda”.

In questi due avvenimenti c’è tutta la storia e lo sviluppo della Montagna Pistoiese, voluto e accettato da amministratori che non solo non hanno saputo costruire, ma neanche mantenere ciò che avevano ereditato, agevolando spesso con silenzi e compiacenze la loro distruzione.

Un secolo di sviluppo spazzato via in trent’anni, ma tant’è e oggi bisogna gioire e far festa per un aiuola spartitraffico.

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[Marco Ferrari]

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