botteghe oscure. IL PCI VIETAVA LE CORRENTI

Il libro
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PISTOIA. Il Centro di Cultura politica Tony Blair e Pensalibero.it organizzano a Pistoia, lunedì 13 giugno 2016 alle 17, nella Sala “V. Nardi ” del Palazzo della Provincia (Piazza San Leone ), l’incontro-dibattito sul libro “Botteghe Oscure. Il Pci di Berlinguer e Napolitano” di Ugo Finetti, Edizioni Ares.

Dopo il saluto del presidente della Provincia Rinaldo Vanni e l’introduzione di Filippo Buccarelli, presidente del Circolo Tony Blair, sono previsti gli interventi del senatore Vannino Chiti, dell’editorialista del Corriere Fiorentino Franco Camarlinghi e dell’autore Ugo Finetti.

Coordinerà i lavori Nicola Cariglia, Direttore di Pensalibero.it.

Le regole del centralismo democratico nel Pci vietavano le correnti ed esigevano che il gruppo dirigente dovesse sempre apparire unito all’esterno: il dibattito interno e le divisioni in seno alla Direzione che aveva sede a Roma in via delle Botteghe Oscure dovevano rimanere segreti.

Botteghe oscure. Il Pci di Berlinguer & Napolitano, l’ultimo lavoro di Ugo Finetti, ci mostra la vita interna della Direzione del Pci, seguendo le “vite parallele” di Enrico Berlinguer e di Giorgio Napolitano, che sin da giovanissimi aderirono al PCI di Palmiro Togliatti ricevendo presto incarichi rilevanti.

Napolitano, cresciuto all’ombra del leader della “destra” comunista, Giorgio Amendola, appare ora il principale collaboratore ora il principale antagonista di Berlinguer, erede del “centro” togliattiano. Finetti ci mostra come l’accordo e il dissenso tra i due leader comunisti animano le principali scelte del Pci, dal “compromesso storico” all’“eurocomunismo”, dal periodo in cui il Pci è stato nella maggioranza di governo (culminato con l’assassinio di Aldo Moro) al ritorno all’opposizione in contrasto soprattutto con il Psi di Bettino Craxi.

Emerge, da questa ricerca, la coralità del vertice comunista e il modo nuovo in cui la sinistra italiana cominciò ad affrontare temi oggi attuali come le riforme istituzionali, il sistema elettorale maggioritario e il finanziamento dei partiti.

Il libro di Finetti contribuisce alla ricostruzione della storia recente d’Italia dal particolare ed inedito punto di vista del dibattito interno alla Direzione del Pci, sull’economia che ha il punto più alto di dissenso nelle vicende della Fiat con Berlinguer che sconfessa la linea trattativista della Cgil per assumere la linea dura del blocco, travolta dalla marcia dei 40.000 e sulla battaglia per la scala mobile quando Berlinguer il Pci portò alla sconfitta al referendum così come sugli scenari politici, in primo luogo il lancio della questione morale nella famosa intervista rilasciata da Berlinguer a Eugenio Scalfari e pubblicata da Repubblica nel luglio del 1981. Napolitano criticò le posizioni del segretario con un articolo dell’Unità, utilizzando a questo fine innanzi tutto le riflessioni togliattiane sulla centralità della politica.

Ugo Finetti, giornalista e saggista, è stato vicepresidente della Regione Lombardia dal 1985 al 1992. In Rai dal 1978 al 2008, è stato caporedattore e responsabile di programmi televisivi e radiofonici in particolare sui paesi dell’Unione Europea; direttore di Critica Sociale, vicepresidente del Centro Studi Grande Milano e presidente dell’Istituto di scienza della pubblica amministrazione dal 2011 al 2014. Tra i suoi libri: La Resistenza cancellata (Ares, 2003), Togliatti-Amendola (Ares, 2008), Storia di Craxi (Boroli, 2009), e Il caso Tobagi (Critica Sociale, 2010).

Franco Camarlinghi, fiorentino, iscritto al Pci fino al 1987, è stato assessore alla cultura del Comune di Firenze e della Regione Toscana. Promotore della Casa editrice Ponte alle Grazie (poi entrata nel gruppo Longanesi) è attualmente editorialista del Corriere Fiorentino.

Vannino Chiti è stato segretario della Federazione pistoiese del Pci e poi sindaco di Pistoia. Segretario regionale del Pci diventa Presidente della Regione Toscana dal 1992 al 2000, quando è nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria nel governo Amato. Deputato dal 2001 al 2006, , nel 2006 diventa ministro per i Rapporti con il Parlamento e le riforme del secondo governo Prodi. Vice presidente del Senato nella XVI legislatura 2008-2013. Presidente della XIV commissione Politiche dell’Unione europea del Senato dal maggio del 2013.
Ha pubblicato dieci libri, tra cui: “Laici & Cattolici”, Giunti Editore, 2008. “Religioni e politica nel mondo globale. Le ragioni di un dialogo”, Giunti Editore, 2011. “Tra terra e cielo, credenti e non credenti nella società globale”, Giunti editore, 2014.

[comunicato]

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