PISTOIA. Continua a piovere nel pistoiese. A risentirne le colture, che soffrono per la troppa pioggia, che potrebbe favorire l’annidarsi di crittogame (funghi) e le possibili malattie. Poi ci sono i danni causati dalle grandinate che si abbattono sulle strutture agricole e sulle colture. Dalla Valdinievole alla Piana raccolti distrutti o piante ornamentali invendibili.
Domenica scorsa una grandinata ha colpito tra Pistoia e Quarrata. Nella zona di Piuvica, per esempio, la copertura in vetro di una grande serra è stata abbattuta, per fortuna senza conseguenze per le persone. Danni anche a piante di grossa taglia come le magnolie che, con le foglie rovinate dalla grandine, rimarranno invendute per qualche anno.
Problemi grossi anche per l’ortofrutta, con interi campi di zucchini e pomodori distrutti. La grandinata ha rovinato anche le viti. “Ormai non è più il caso di parlare di clima impazzito – spiega Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia –. È diventata norma avere stranezze meteorologiche, con conseguenti alluvioni, grandinate, gelate o caldo torrido”.
L’agricoltura è la prima a risentire di questa mutata situazione e “a differenza del passato, oggi l’impresa agricola ha un solo strumento per limitare i danni – spiega Ciampoli –, ottenendo in breve tempo risorse per ripartire dopo un evento calamitoso: una polizza assicurativa contro i vari rischi a cui è soggetta l’attività agricola”, dalle alluvioni, alle grandinate, e poi nevicate, siccità, ecc.
Il sistema messo in piedi in Toscana per far fronte ai continui danni ruota attorno a Codipra Toscano (www.codipratoscano.it), il consorzio di difesa delle produzioni.
Tra i vantaggi della polizza la rapidità dei rimborsi e il contributo pubblico a copertura parziale dei costi sostenuti per il pagamento dei premi assicurativi, lo sconto può arrivare al 65%.
[coldiretti pistoia]