PISTOIA. Nei giorni scorsi alcuni esercenti di piazza della Sala hanno ricevuto una comunicazione di avvio di procedimento per l’applicazione della sanzione di chiusura temporanea di alcuni locali in ragione di fatti accaduti nel 2012 (vedi).
Appresa la notizia di tale notifica, il Sindaco Bertinelli ha chiesto agli uffici – trattandosi di materia gestionale affidata all’esclusiva responsabilità dei dirigenti – di approfondire l’effettiva sussistenza dei presupposti di tale sanzione, in considerazione del considerevole lasso di tempo intercorrente tra le violazioni commesse e l’applicazione della sanzione.
Dall’approfondimento tecnico è emersa la non applicabilità della sanzione.
Di seguito il testo della comunicazione per gli esercenti, che è già stata depositata al protocollo generale:
Gentile signor ….
in riferimento alla comunicazione dell’avvio del procedimento in oggetto le comunico che l’ufficio ha proceduto ad effettuare un riesame del procedimento e ha rilevato che non è necessario fornire le deduzioni di cui all’avvio del procedimento, in quanto il medesimo non verrà posto in essere e la pratica sarà archiviata d’ufficio.
La prego, pertanto, di considerare non avvenuta la comunicazione di avvio di procedimento trasmessa da quest’ufficio.
[comune pistoia – comunicato]
E ADESSO!PISTOIA INTERVIENE
A proposito della questione delle multe ai locali pubblici a Pistoia, non ci tiriamo indietro su di una riflessione dovuta.
Preso atto del notevole impegno del governo verso una semplificazione amministrativa e una importante riforma della P.A. non si può che comprendere quanto sia importante, per la nostra economia, rendere al Paese una Pubblica Amministrazione più moderna, più leggera, più trasparente e più equa.
Al netto di questo, sentiamo il bisogno di costruire, anche nella nostra città, un nuovo approccio e un nuovo confronto con le maestranze della società civile, mediante cui la Politica riesca a costruire un vero progetto, ispirato alle preziose eccellenze locali.
Adesso!Pistoia
Noi riteniamo che le vie per risolvere il problema dell’inefficienza della pubblica amministrazione non possano che essere due, una di carattere-tampone e l’altra di natura strutturale:
- tagliare gli incentivi ai dirigenti che aspettano quattro anni a provvedere
- tagliare la testa al toro, decapitando tutto il casino organizzato dalla Bassanini
Tra l’altro con la seconda ipotesi risparmieremmo molto di più di quando ne verrà alle casse dello Stato con la pseudo riforma costituzionale della Maria Elena Boschi Virginia d’Etruria…
l.f.