
PISTOIA. Voglio aprire questo pezzo con due parole sulla Giostra dei rioni versione palla a spicchi. La manifestazione è bella e veder giocare tanti amici nella splendida cornice di piazza del Duomo ha un fascino molto particolare.
L’idea è stata geniale – grande Gek – ed è molto significativo riconoscere la passione che anima tutti quelli che si adoperano per montare il campo la notte precedente, facendo ore piccole nonostante il lavoro e la famiglia, per poi curare tutti gli aspetti organizzativi e restare operativi anche a festa terminata, per ripulire la piazza. Tanto di cappello, davvero.
La vittoria è andata ancora una volta al rione del Presidentissimo Vettori. Unico neo la finale, complice probabilmente il fatto che è stata giocata di lunedì sera, non ha visto il pienone delle edizioni precedenti, questo nonostante che il livello qualitativo della pallacanestro giocata sia stato oggettivamente migliore e stia salendo di anno in anno. In questo senso la menzione speciale è per la squadra del Grifone, capace di contendere la vittoria ad un Drago onestamente più forte grazie ad una bella organizzazione di gioco.
A questo punto, per rilanciare la manifestazione e radicarla maggiormente nel patrimonio cittadino, mi sento di suggerire un paio di idee. La prima è quella di abbandonare progressivamente l’intervento di esterni. Se qualche anno fa era più che normale alzare il livello tecnico con qualche “ospite”, dalle prossime edizioni sarà necessario cercare di pescare davvero all’interno dei vari rioni, lanciando in piazza magari qualche giovane leva, certamente meno esperta ma sicuramente pistoiese a tutti gli effetti. Nell’attesa di poterlo fare, non sarebbe male riuscire a limitare l’utilizzo

degli ospiti ai giocatori del Pistoia Basket e del Bottegone, così da dare un briciolo di senso comunitario a tutta la festa.
La seconda è quella di riuscire ad ottenere un maggior coinvolgimento dei figuranti dei vari rioni. Senza ovviamente pretendere lo sforzo organizzativo tipico del 25 luglio, sarebbe bello vedere la consegna del cencio all’effettiva presenza del rione vincitore.
Nel frattempo mi piace segnalare la presenza in piazza di Daniele Magro, fresco campione d’Italia ma ancora evidentemente molto legato alla nostra realtà da cui, mi sembra di capire, molti faticano a staccarsi.
Prova ne è che, forse per la prima volta dal raggiungimento della massima serie, l’ossatura della prossima stagione sarà la stessa di quella precedente. Con la conferma di Moore, a cui tra breve seguirà quella di Michele Antonutti, Pistoia riesce ad avere mezza squadra già pronta i primi di luglio e composta da una serie di elementi di qualità che conoscono bene il sistema Esposito. Non mi sembra banale.
Se si considerano le squadre che tradizionalmente occupano la parte destra della classifica, inoltre, sfido a trovare una coppia di play interessante come quella composta da Ron e David. Pare inoltre che finora siano stati spesi quelli che, tutto sommato, possono essere considerati pochi soldi. Trova conferma, infatti, l’indiscrezione già anticipata secondo la quale quest’anno investiremo forte sul ruolo di due.
Cari amici, gira un nome che fa tremare il polso del sottoscritto. Non lo scrivo perché non ho certezze e quindi non voglio alimentare un’eventuale grossa delusione, ma se arrivasse proprio lui, per dirla alla Piccinini, bisognerà riaprire la campagna abbonamenti in pompa magna. Speriamo, staremo a vedere.
Mi fido di Gek e sono fiducioso come lui, gli anni più belli di questo nostro giochino meraviglioso debbano ancora venire.
[Luca Cipriani]