pistoia. IO “SENTO” MARINO. POMONE, CAVALLI E DIPINTI, OPERE DA VEDERE CON ALTRI OCCHI

Una riproduzione in plastica termoformata
Una riproduzione in plastica termoformata

PISTOIA. Si inaugura domani, venerdì 8 luglio alle 17:45, negli spazi del Museo Marino Marini, un nuovo percorso di visita tattile destinato ai visitatori ipovedenti e non vedenti.

Un itinerario artistico inedito, costituito da pannelli e opere di Marino Marini che permetteranno di promuovere e diffondere la conoscenza dell’arte del grande maestro pistoiese potenziandone la fruizione e l’accessibilità da parte dei visitatori diversamente abili.

Il nuovo percorso sarà presentato, in occasione di una visita straordinaria aperta al pubblico, da Ambra Tuci, responsabile eventi Fondazione Marino Marini, dagli assessori del Comune di Pistoia Elena Becheri (Cultura) e Tina Nuti (Politiche sociali) e Tiziana Lupi, presidente dell’Unione Ciechi di Pistoia. All’inaugurazione sarà presente anche Giovanni Boldrini che ha realizzato i pannelli tattili.

Guardare lontano, oltre la superficie, per andare incontro all’anima artistica di Marino. Il Grido, la Pomona, i Cavalli e altri capolavori della produzione artistica di Marino Marini, custoditi tra le sale del Palazzo del Tau a Pistoia, potranno essere conosciuti e riscoperti anche dai visitatori non vedenti e ipovedenti.

È l’innovativo percorso di accessibilità dedicato al pubblico con disabilità visive realizzato dalla Fondazione Marino Marini. Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Unione Ciechi di Pistoia, consiste nella riproduzione in plastica termoformata di alcune opere della collezione della Fondazione finalizzata alla fruizione tattile.

pomona3Nello specifico il percorso, indicato da appositi segnalatori, si compone di una decina di pannelli, realizzati da Giovanni Boldrini, tratti dalle opere pittoriche di Marino e cinque grandi sculture dell’artista poste nell’atrio e nelle sale del museo. Il progetto è supportato da una pubblicazione informativa redatta in scrittura Braille che illustra le caratteristiche del museo, ambienti e struttura architettonica, e i suoi contenuti.

I bassorilievi realizzati da Giovanni Boldrini sono la traduzione di alcuni dipinti di Marino Marini appositamente studiati per un approccio tattile alle opere del grande artista pistoiese; un processo di sensibilizzazione alla conoscenza attraverso il tatto che la Fondazione aveva avviato in una prima fase sperimentale e che adesso entra nel vivo con un percorso di accessibilità ben definito.

L’obiettivo della Fondazione è quello di accentuare la funzione sociale del museo, spazio aperto e luogo di inclusione supportato anche da attività laboratoriali. In vista di Pistoia capitale della Cultura 2017, la Fondazione Marino Marini ha messo mano alla programmazione di una serie di attività caratterizzate da visite e laboratori in grado di coinvolgere gli ipovedenti in un percorso esperienzale incentrato sulla manualità attraverso l’utilizzo di argille e l’ascolto di suoni che evochino i concetti e i temi cari a Marino.

Nel progetto della Fondazione di potenziare i livelli di accessibilità e di apertura alle visite diversamente abili c’è anche l’idea di proporre un ciclo di visite olfattive. Il ruolo educativo del museo è quello di promuovere il senso della scoperta culturale come viaggio fondato sull’esperienza e sulla creazione di un’empatia e di un’emozione che riesce a “guardare” oltre e lontano.

Museo Marino Marini, corso Silvano Fedi 30.

Info: 0573.30.285. www.fondazionemarinomarini.it, fmarini.direzione@gmail.com

Orari: dal lunedì al sabato 10-17.

[dugo – fondazione museo marino marini]

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