QUARRATA. Ancora sporcizia e degrado sul territorio. Daniele Manetti (Legambiente) torna a denunciare la presenza di discariche abusive e di abbandono dei rifiuti nel comune. È dei giorni scorsi l’ennesimo sopralluogo (il nono) effettuato per le strade del territorio.
«I rifiuti abusivi a Quarrata – afferma – sono diventati come la tela di Penelope: di giorno si pulisce e la notte si sporca. Purtroppo niente cambia e i cittadini pagano profumatamente al Cis tutte queste pulizie straordinarie.
«Lungo le varie strade del comune (via Costaglia, via Larga, via del Casone, via Rubattorno) vengono abbandonati rifiuti, anche di lavorazioni industriali provenienti dal settore tessile. Come Legambiente Quarrata chiediamo di nuovo la convocazione di un consiglio comunale aperto, per parlare e cercare di risolvere la grave problematica della gestione dei rifiuti».
Secondo Legambiente Quarrata le possibili soluzioni dovranno essere individuare attraverso un «percorso partecipato a 360°, la gestione e dismissione urgente dell’inceneritore, l’individuazione di impianti sostitutivi, una tassa dei rifiuti più equa, la raccolta differenziata, controlli e verifiche sul posto, l’analisi dei fumi e molto altro ancora».
E continua: «Il Cis su segnalazione di Legambiente Quarrata, del Comune di Quarrata, di cittadini coscienziosi, di comitati, di partiti politici, continua infatti a ripulire i bordi delle strade dai rifiuti abusivi, alcuni di questi forse sono anche pericolosi e nocivi, e nottetempo e anche di giorno altri cittadini rimbrattano e ammassano altri rifiuti ai bordi delle strade e nei campi.
«La storia si ripete: questa problematica non è stata ancora risolta né dal Cis e neppure dal nostro Comune ».
«Come Legambiente – riprende Daniele Manetti – abbiamo effettuato nell’arco di due anni nove sopralluoghi scaglionati nel tempo con fotografie che documentano la presenza di discariche abusive e rifiuti abbandonati ai bordi delle strade.
«E purtroppo anche i nostri sopralluoghi non sono serviti ad arginare e fermare l’ondata di degrado e sporcizia che sommerge le periferie delle nostre frazioni. Come al solito nostro intento non è fare soltanto proteste e denunce, ma proposte tecniche concrete per risolvere questo grave problema.
«Di qui la necessità di un consiglio comunale dove poter affrontare la questione sotto vari punti di vista. Sarà necessario ridurre e riciclare prima tutto con un nuovo sistema di premialità e penalità nel ciclo integrato dei rifiuti e ripresentare con forza il nostro documento Obiettivo rifiuti zero (come da protocollo del 09 aprile 2008) completamente aggiornato secondo le ultime tecnologie».
«I cittadini – conclude – devono conoscere tutto il percorso dei rifiuti e dei materiali riciclati tramite tutte le filiere omologate e tutte le altre strutture che fanno parte dell’intera problematica riguardante i rifiuti nonché le alternative agli inceneritori».
[Andrea Balli]