MONTECATINI. Con una votazione contestata, il consiglio comunale ha approvato lo statuto dell’Unione dei comuni della Valdinievole.
Il portavoce del M5S Berti ha chiesto immediatamente il rinvio della votazione perché si avviasse un percorso partecipato con i cittadini, la maggioranza ha votato no giustificando il proprio operato dicendo che il percorso partecipato non è importante e che nell’incontro con i cittadini non ne hanno parlato perchè i cittadini non hanno chiesto.
Ci hanno detto che era nel loro programma elettorale, mentendo spudoratamente, visto che non ve ne è traccia ne diretta ne indiretta. Ne hanno già parlato all’interno del Pd ed alla festa dell’unità, insomma, chi ha la tessera del Pd è stato informato ampiamente, gli altri non contano.
Abbiamo sollevato dubbi di incostituzionalità in quanto i consiglieri vengono privati della rappresentanza data dagli elettori, abbiamo letto la relazione del segretario comunale di Monsummano che esprime pesanti riserve sull’Unione e sul modo in cui ci stiamo arrivando, abbiamo sottolineato che non hanno fatto studi di fattibilità ne funzionali ne economici, abbiamo spiegato che dove è già stata applicata l’Unione ha portato un aumento pesante dei costi, ma non ci hanno ascoltato confermando di fatto ciò che il segretario comunale di Monsummano (funzionario non politico) ha messo per scritto: “La scelta dell’Unione dei comuni è sostanzialmente una scelta politica”.
Per cambiare il nostro statuto ed approvare l’Unione occorrevano 2/3 dei “consiglieri assegnati”; la maggioranza qualificata è da sempre un contrappeso democratico, impedisce ad una semplice maggioranza di cambiare le carte in tavola senza la condivisione con la minoranza.
Il quorum è stato raggiunto solo con il voto del sindaco, decisivo. Quindi la maggioranza si è approvata da sola questa modifica dello statuto in modo dispotico da brutti ricordi di Statuto Albertino.
Tutta la minoranza è insorta mettendo in dubbio la legittimità di questo voto e faremo le relative verifiche; di certo c’è che ancora una volta questo sindaco ed il Pd danno prova di quanto conta per loro la democrazia e la rappresentanza di tutti i cittadini del loro comune.
L’Unione, per di più così imposta, resta per noi un atto illegittimo e valuteremo insieme alle altre minoranze della Valdinievole successivi atti, non escludendo ricorsi agli organi competenti.
Votando, il sindaco ha dato uno schiaffo al dialogo democratico, ha tradito i cittadini di Montecatini svendendo la rappresentanza del loro voto ad un nuovo ulteriore carrozzone; ha tradito i propri elettori mai informati di questo piano studiato a tavolino in una stanza chiusa fatta di politici; ha tradito il suo ruolo istituzionale delegittimandolo in favore del proprio compito politico.
Questa amministrazione passerà alla storia come la peggiore dal 1945 ad oggi, mentre tratta la svendita delle Terme ha attuato la svendita del voto popolare.
Valdinievole 5 Stelle
Gli interventi del Movimento 5 stelle sul tema dell’Unione dei Comuni dimostrano ancora una volta l’allergia di questo partito verso la democrazia rappresentativa (quando é all’opposizione).
I vari personaggi locali, privi di consenso personale, non riescono infatti ad accettare il fatto che i cittadini eleggono i propri rappresentanti istituzionali attraverso le elezioni. Il percorso che ha portato all’Unione dei Comuni é stato accompagnato da incontri pubblici aperti in tutta la Valdinievole e la costituzione é stata votata dai consigli comunali.
Sia piuttosto il 5 stelle a spiegare attraverso quali consultazioni dei cittadini é stata assunta la decisione di opporsi all’Unione dei comuni.
I consigli comunali non sono regolamentati dai contratti della Casaleggio associati, ma sono organismi composti da cittadini eletti da cittadini secondo le leggi dello Stato.
Pd Montecatini (da fb)