PISTOIA. Oggi, mercoledì 28 maggio, alle 17, nella saletta Bigongiari della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, si terrà la conversazione sull’arte dal titolo Monumento momentaneo. L’incontro sarà curato e condotto da Eliana Princi, storica dell’arte e insegnante, autrice, insieme a Gillo Dorfles e Angela Vettese, del manuale scolastico Civiltà d’arte. Dal Postimpressionismo ad oggi” (Atlas, 2014).
La conversazione Monumento momentaneo prende il titolo dall’opera recente di Lara Favaretto alla Documenta Kassel (2012), dove un gigantesco cumulo di ferraglia metteva in questione la concezione stessa del monumento che diventava, contraddicendo così la sua natura, momentaneo. I presenti si confronteranno sul rapporto tra uomo e monumento, si chiederanno se è ancora necessario innalzare qualcosa o qualcuno su un basamento, se un monumento deve essere eterno e se lo spettatore si sente ancora rappresentato da questo tipo di opera.
La discussione prenderà avvio da una riflessione sul significato originario del termine monumento. Nato per monēre, cioè fissare per sempre il ricordo, ma anche come memento, ossia come monito, il monumento ha assunto nel corso della storia caratteristiche che ne hanno definito le regole: grandi dimensioni, coagulo di valori e simboli, rispondenze con i luoghi e infine celebrazione del tempo, la circostanza storica che lo ha generato e il tempo assoluto di un’opera fatta per durare per sempre.