PISTOIA. Il Circolo Arci delle Fornaci e la Cooperativa proprietaria “Fornaci 81”, unitamente all’Arci provinciale, esprimono il proprio forte rammarico per il provvedimento di chiusura di una settimana subito dalla Cooperativa Sociale che ha in gestione il piano terra della nuova Casa del Popolo di via del Fornacione.
Il provvedimento, che è stato notificato il giorno stesso della chiusura, riporta due eventi di ordine pubblico accaduti durante l’attività della cooperativa suddetta e due del passato, ovvero di quando altri erano i gestori. Tutti eventi accaduti all’esterno del circolo per colpa di avventori estranei al locale, ovviamente con l’intervento del gestore in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Che il quartiere sia difficile è noto, così come è chiaro alla città l’enorme sforzo che circolo e cooperativa stanno facendo da anni per riqualificare le Fornaci attraverso un luogo di aggregazione dove giovani, anziani e famiglie sono tornati ad animare iniziative culturali e ricreative laddove c’era il vuoto assoluto di socialità (120 iniziative nell’ultimo anno).
La chiusura pesa ancor più in un periodo, come quello agostano, in cui i luoghi di socializzazione sono quasi tutti chiusi e gli esercizi vanno in ferie. La Casa del Popolo non è solo un luogo dove trovare refrigerio, cenare in compagnia o far giocare i bambini nell’area attrezzata, ma un ente sociale che ha scelto – con enormi difficoltà – di rimanere aperto senza slot-machine né altra forma di gioco d’azzardo, a dimostrazione che si può avere successo commerciale (per la cooperativa) o associativo (per il circolo) senza lucrare sulle disgrazie delle famiglie pistoiesi vittime di ludopatia.
Inoltre, sei dipendenti della cooperativa saranno per giorni senza lavoro, la metà di questi è composta da soggetti svantaggiati che dal lavoro al Fornacione hanno trovato serenità e motivazioni. Tutto questo enorme sforzo rischia di essere vanificato dalla cattiva pubblicità di eventi di ordine pubblico che non possono essere controllati da chi gestisce. Per tali motivi chiediamo a tutta la cittadinanza pistoiese di sostenere la Casa del Popolo ed i gestori in questo momento difficile e alle forze dell’ordine di poter riflettere sul valore del circolo con la speranza di poter sospendere la sanzione.
[tasselli – arci pistoia]
