MONTECATINI. Il gruppo di Indipendenza Civica Montecatini Terme risponde con una propria nota alla replica del Comune datata 29 luglio sull’esposto presentato con riferimento alle e-mail intercorse tra gli uffici del Comune, email date oramai per “veritiere” non essendoci state smentite in nessun modo ma anzi se del caso “confermate”.
«Con questo nostro nuovo intervento – spiega Massimiliano Ciervo – vogliamo garantire l’interesse primario dei cittadini di Montecatini Terme per dovere di trasparenza e informazione».
«Nel corpo del comunicato – si legge – si dà solo notizia alla popolazione, della non presenza dopo una “ricerca” nei sistemi interni, di un decreto sindacale con data retroattiva e si annuncia l’istituzione di una commissione di indagine interna.
«Ci chiediamo chi possa comporre questa commissione. Sarebbe sicuramente “imbarazzante” se della stessa fosse inserito chi oggi è nelle dinamiche esecutive dell’oggetto del comunicato.
«Non vorremmo poi che fosse stata adita “solo” per la ricerca del “corvo”, senza indagare sul gravissimo tentativo di porre in essere un atto illegittimo e penalmente rivelante come palesemente si evince dal contenuto delle comunicazioni (e-mail)».
«Non avendo avuto percezione di alcun provvedimento cautelativo che forse il primo cittadino avrebbe dovuto prendere a tutela di tutti, come per casi analoghi anche in comuni limitrofi – continua il comunicato – ribadiamo che il paradosso sarebbe altresì che gli stessi soggetti potenzialmente “impegnati” fossero ricompresi nella commissione come “controllori”».
«Alla luce di un “anomalo silenzio” da parte del sindaco nei confronti principalmente dei cittadini di Montecatini sul proseguo di questa “particolare” vicenda segnalata dal nostro gruppo civico, ne consegue che attraverso questo comportamento civico ineccepibile come gruppo abbiamo interpretato quanto sia importante la “tutela” nei confronti della comunità termale che rappresentiamo.
«Considerando la gravità di quanto “potrebbe” emergere dalla fattispecie contenuta nel materiale già consegnato all’autorità giudiziaria, la ricerca di talune “conferme giuridicamente” rilevanti, crediamo non possa essere “rallentata”: questo getta un ulteriore “ombra” sul primo cittadino, come appunto riportato in un passaggio del comunicato rilasciato alla stampa.
«Pertanto chiediamo che la magistratura, unica autorevole fonte di “garanzia” per il popolo qualora si senta “minacciato” in un qualsiasi diritto, ragionevolmente con i propri tempi, possa velocemente portare chiarezza nella nostra cittadina».
Indipendenza Civica Gruppo Montecatini
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