forteto. UNA VICENDA RACCAPRICCIANTE CONSULTABILE IN LINEA

Il "Forteto"
Il Forteto

FIRENZE. Anche noi, come molti, avevamo una conoscenza superficiale della vicenda del Forteto, la “casa famiglia” degli orrori, al centro di una serie di processi penali che hanno, purtroppo, confermato la verità delle sevizie psicologiche, morali e fisiche perpetrate in decenni di attività a danno dei ragazzi in affidamento.

La cosa inquietante – nella brillante relazione del Consigliere regionale Giovanni Donzelli – è la costanza di copertura finanziaria, amministrativa e politica che il patron della struttura Fiesoli ha ricevuto, nonostante la decisione di pesanti condanne penali, semplicemente ignorate ancor oggi, dalle forze politiche della sinistra che hanno governato e governano la Regione Toscana.

Giovanni Donzelli
Giovanni Donzelli

La circostanza che sull’intera vicenda “Forteto” sia in atto un tentativo di edulcorazione, decomposizione e affidamento all’oblìo era stata bene e chiaramente denunciata da Donzelli e la drammaticità delle sue impressionanti narrazioni (il Forteto era addirittura divenuta la sede della dimora per i casi di tutela e sorveglianza per minori abbandonati, selezionata come tale dal Tribunale dei Minori di Firenze) ci ha spinto a fare una consultazione delle testimonianze rese nei verbali.

Tali atti sono pubblicati on line a cura della Commissione d’inchiesta sull’affidamento dei minori. E dato che alcune pagine non si aprivano alla lettura, abbiamo segnalato il disguido alla segreteria dell’ufficio Urp della Regione Toscana.

Ieri l’Urp ha risposto chiarendo di avere “provveduto a risolvere il problema” con la riedizione in linea dei verbali delle vittime che contengono le dichiarazioni delle terribili narrazioni.

Ora sono a disposizione per chiunque voglia rendersi conto di persona di cosa sia realmente successo in quel “luogo di culto” della sinistra toscana.

[Alessandro Romiti]

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