PISTOIA. Truffati con falsi corsi di formazione e con una falsa speranza di poter avere un lavoro a tempo indeterminato.
Uno smacco troppo grande per chi, pur nella debolezza della sofferenza, aveva sognato uno straccio di futuro. I truffati sarebbero tutti ex tossicodipendenti, ex alcolisti e disabili, tra cui un giovane sulla sedia a rotelle.
Proprio per questo Erika Dugini del Foro di Pistoia, difensore delle parti civili, ha chiesto 57 mila euro di risarcimento più 10 mila per i danni morali, nei confronti dei primi nove classificati ai corsi di formazione e 6 mila euro di risarcimento più 10 mila per i danni morali nei confronti di quei cinque malcapitati che non hanno potuto nemmeno fare il corso, perché quel corso era inesistente.
Ma partiamo dall’inizio.
I fatti risalgono al lontano febbraio 2008, anno in cui avrebbero dovuto esserci i corsi, ma la denuncia è scattata solo nel 2010. Nel 2012, poi, il rinvio a giudizio per sette persone. Una minuziosa indagine della Guardia di Finanza di Pistoia aveva infatti fatto luce su alcuni fondi europei assegnati alla Regione Toscana e volti a finanziare corsi di formazione per disabili e persone disagiate, ai fini di uno sbocco occupazionale.
Ma quei corsi, per un finanziamento di 85 mila euro, non sono mai stati tenuti. La denuncia era partita dalle stesse Fiamme Gialle. Diciannove i presunti corsisti truffati, quattordici dei quali costituiti parti civili.
L’accusa è di “Indebita percezione di erogazioni” (ex art. 316 ter c.p.) da parte delle due cooperative sociali Gp e Saef, entrambe pistoiesi e non più attive, le quali avevano presentato unitamente un progetto per far apprendere le tecniche di lavorazione della ceramica e ottenendo così quei 85 mila euro di contributi.
Gli imputati sono Giampaolo Giuntini, ex segretario provinciale Cisl, responsabile legale e amministratore pro-tempore delle due cooperative sociali; Antonio Mallozzi, socio e amministratore di fatto della cooperativa Gp; Silvestro Perfetto, responsabile didattico della coop Seaf; Marcello Melani, membro del consiglio di amministrazione della coop Gp. Stralciata la posizione di Marco Lucchetti poiché deceduto. Assolti invece due ex funzionari della Provincia, Mauro Gori e Marzia Vannucchi.
Questa mattina, 20 settembre, nell’aula penale del Palazzo di giustizia di piazza Duomo, davanti al collegio Gaspari, Martucci e Bizzarri, il pm Luigi Boccia ha spiegato, in una lunga e complessa istruttoria, i vari raggiri probabilmente commessi dagli imputati: falsità nella rendicontazione, nel tutor, nei pagamenti dei docenti interni, chiedendo la reclusione di un anno per gli imputati.
I fondi, secondo l’accusa, sarebbero stati utilizzati in parte per scopi personali, in parte per risolvere problematiche di carattere economico-finanziarie legate alle stesse cooperative.
Presente anche l’avvocato Nicola Gentini per la Regione Toscana. Il difensore ha chiesto 40 mila euro o una provvisionale quantificata dal Tribunale per danno da sviamento (poiché quei soldi sarebbero potuti essere utilizzati altrove) e per danno all’immagine (dato che nei corsi appariva il logo della Regione).
La sentenza verrà pronunciata nei prossimi giorni.
[Alessandra Tuci]