MONTECATINI. Indipendenza Civica, gruppo di Montecatini tramite il suo referente Massimiliano Ciervo interviene su un caso di “spesa pubblica” riscontrato dopo la verifica di due atti amministrativi risalenti al 2014.
Si tratta nello specifico di due delibere di giunta, la n. 16 del 7 gennaio riguardo la concessione in merito alla gestione, ristrutturazione e manutenzione della piscina comunale con la concessione di una ulteriore proroga per l’ultimazione dei lavori e la n. 319 del 22 dicembre (sempre del 2014) riguardante l’approvazione di una ulteriore variante e gli indirizzi dell’amministrazione comunale per la concessione di una nuova proroga del termine per l’ultimazione dei lavori.
Questo il fatto, come scrive lo stesso gruppo di Indipendenza Civica:
Il fatto
nel 2014 l’amministrazione comunale fu costretta per una serie di vicende tecniche-amministrative a prorogare il termine per i lavori di manutenzione e ristrutturazione operati dal gestore nella struttura della piscina comunale.
Tale situazione ha visto nel corso dell’anno 2014 la necessità di richiedere una ulteriore proroga del termine di ultimazione lavori da cui conseguono i due atti amministrativi.
Fin qui, anche se con un minimo d’imbarazzo visto i tempi e visto che i documenti partono dal 2010, sembra tutto nella “norma” burocratica dei processi esecutivi dei beni pubblici.
Ma nel leggere il corpo delle delibere la nostra attenzione viene attirata dai seguenti passaggi:
- delibera Gm 16/2014 “che nel periodo compreso tra l’affidamento definitivo e la sottoscrizione del contratto sono stati eseguiti, sulla base di specifiche prescrizioni impartite in data 24/7/2010 dal Dipartimento della Prevenzione Collettiva dell’Azienda USL 3 di Pistoia, alcuni lavori di adeguamento impiantistico in massima parte non previsti nell’originario progetto esecutivo approvato con la suddetta determinazione n. 874 del 23/7/2010;”;
- delibera Gm 319/2014 “che, in aggiunta a quanto sopra, il Concessionario ha eseguito interventi di manutenzione non compresi nel progetto per un ammontare complessivo pari ad € 214.700,68;”.
In pratica l’amministrazione comunale con questi due passaggi certifica un debito contratto nei confronti del concessionario per un importo pari a 214.700,68 euro.
Non solo sembrerebbe indicare lo stesso come fuori bilancio, quindi con un istituto pubblicistico previsto dagli artt. 191 e 194 Tuel.
Ora ci chiediamo dove sia finito l’importo del debito visto che nel Rendiconto 2015 non troviamo alcuna traccia.
I cittadini ricorderanno che l’approvazione proprio del Rendiconto non è avvenuta nei termini previsti dalla legge.
Tra l’altro come Indipendenza Civica avevamo già allora espresso riserve, ed oggi ci ritroviamo dinanzi a questa ulteriore situazione di bilancio (spesa) poco chiara.
Pertanto non vediamo altra strada per sciogliere ogni dubbio che la segnalazione alla Corte dei Conti.
Indipendenza Civica
Gruppo Montecatini Terme