PISTOIA. I Comitati per il referendum costituzionale hanno diritto a 500mila euro di soldi pubblici se raggiungono le 500.000 firme, questo a prescindere dal numero dei votanti perché a differenza di quello abrogativo, il referendum costituzionale è senza quorum.
Il referendum sulla riforma Boschi si sarebbe fatto comunque perché avevano votato a favore sia i parlamentari del “sì” che quelli del “no”, non importava raccogliere le firme.
Ergo quei 500mila € ce li hanno fregati. E fosse il male di quelli!
Ora, scongiurate le abbuffate olimpiche, si riparte con il Ponte, quello over troubled water dello stretto di Messina, e magari si dirà che serve a favorire la risalita della penisola da parte dei docenti recalcitranti… Tanto, dove ci sta il più ci sta anche il meno.
[Paola Fortunati]