CUTIGLIANO. Il Sindaco Braccesi e la maggioranza rivendicano la territorialità delle “terre alte” contro interferenze che arrivano dalle “terre basse”.
Ma con quale diritto si arrogano questo principio, quando proprio loro, nonostante le rassicurazioni date in consiglio con garante il Sindaco, si sono annessi senza batter ciglio la comunità dell’Abetone che legittimamente aveva detto “no”?
Ora il principio viene tirato alla “bisogna” e si ergono a paladini del volere popolare, ma quella andata in scena nell’ultimo consiglio comunale dell’8 ottobre, è solo una faida di potere in seno al Partito Dominante.
Tra San Marcello-Piteglio e Cutigliano-Abetone, il pesce piccolo è quest’ultimo a cui potrà toccare la sorte che loro stessi hanno sancito per Abetone.
Questa gente pensa al potere e alle future poltrone, invece di fare qualcosa di concreto nei confronti dei cittadini vessati da una tassazione opprimente che costringe gli esercizi commerciali ha tirare giù il bandone o creare condizioni per vivere, non al minimo, ma dignitosamente con politiche mirate ad agevolare la residenzialità.
Marco Ferrari
Consigliere Comunale di Cutigliano
