consiglio comunale. SCONTRI DI GENERE

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Samuele Bertinelli

PISTOIA. Il consiglio comunale di lunedì 17 si è aperto con la comunicazione del Sindaco Bertinelli che non avrebbe potuto esimersi dal riferire della visita del presidente del consiglio a Pistoia, all’Hitachi Rail, per l’inaugurazione della nuova sala-prove della più importante industria manifatturiera della nostra provincia.

Belle le parole che il sindaco ha pronunciato per Matteo Renzi il quale ha garantito, tra l’altro, il suo sostegno per l’anno di Pistoia Capitale della Cultura.

A quella è seguìta la comunicazione della consigliera Semplici, relativa alla sentenza del Tar della Toscana che ha dato ragione a So.Crem, ha bocciato il dimezzamento delle tariffe operato dall’amministrazione e ha chiamato ai danni il Comune per quanto ingiustamente non percepito dalla società di cremazione.

L’amministrazione aveva agito inaudita altera parte… lo sfoggio del “latinorum” ci serve per raccontare la reazione – a nostro parere piccata e stizzosa – del Sindaco che ha ripreso la consigliera invitandola, senza tanti giri di parole a non fare la maestrina, sostenendo che dal momento che è laureata in legge forse è convinta di sapere tutto e dicendole anzi di non usare un linguaggio barocco (cioè la terminologia giuridica che si può anche ignorare ma dove la si conosca risulta indubbiamente più precisa).

Non ci importa difendere la consigliera Semplici, che si difende da sé, né entrare nel merito della questione delle tariffe So.Crem. sapendo che le intenzioni del Comune erano virtuose nel cercare di favorire le famiglie e contemporaneamente far diminuire le inumazioni nei numerosissimi cimiteri del territorio, quello che colpisce è l’aggressione ingiustificabile da parte del Sindaco nei confronti di un rappresentante eletto, sempre insindacabile in quel che afferma.

Da come la sinistra, così vicina al cuore di Samuele Bertinelli, si è sempre accaparrata il titolo di garante e tutore della parità di genere, ci aspetteremmo che agli interventi, dotti e compiuti di Giovanni Sarteschi – che noi apprezziamo sinceramente – il Sindaco esplodesse in pirotecnici richiami a toni meno paludati, cosa che invece non avviene mai.

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Carla-Breschi

La consigliera Carla Breschi, oncologa, ha fatto poi una comunicazione sulla decisione del Presidente Rossi di abolire l’intramoenia, cioè la possibilità per i medici di lavorare come ospedalieri e all’esterno come professionisti privati, sostenendo che il servizio sanitario in questo modo si impoverisce sempre di più perché tutti i medici più bravi abbandoneranno il servizio pubblico, in pratica seguendo il dio denaro.

Qui si è risentito il consigliere Lattari, medico, dicendo che non è opportuno far passare il messaggio che anche i medici inseguono il profitto, e che tutto sommato è bene che chi lavora in ospedale si dedichi solo a quello e viceversa; chi svolge la professione come autonomo non sia occupato anche nelle strutture pubbliche.

Ne è seguito un breve battibecco di natura interpretativa sulle intenzioni dell’uno e dell’altra conclusosi con l’affermazione della Breschi che il consigliere Lattari è un prepotente… ma invero i toni dei due contendenti non avevano il “cattivo” che era emerso nella prima parte del consiglio tra il Sindaco e la capogruppo di Pistoia Domani.

Alessandro Tomasi---
Alessandro Tomasi

Con un’interpellanza Alessandro Tomasi ha rivolto alla giunta alcuni quesiti relativi al bando con cui si  impiegano risorse economiche per favorire l’inserimento dei rom e dei sinti nella scuola e nel mondo del lavoro, facendo notare il fatto che i membri di quelle comunità che risiedono nel campo sul Brusigliano sono da sempre cittadini di Pistoia e che appare curioso continuare a intervenire dopo che non si è ancora ottenuto alcun risultato e soffermandosi su un aspetto curioso del bando in cui si dice che a partecipare possano essere solo associazioni residenti a Pistoia.

Così, più o meno, Tomasi: per il campo del Brusigliano il progetto Insieme destina 60mila euro per convincere le famiglie a mandare i figli a scuola e per l’inserimento lavorativo.

Investiamo soldi dal 2004 per risolvere questi problemi. I risultati sono pessimi se nel 2016 siamo ancora a questo punto e la cosa è aggravata dalle condizioni igieniche e strutturali del campo in cui nulla cambia e se possibile peggiora.

L’assessore Nuti ha risposto punto per punto, ma ha omesso due risposte a domande precise, la prima sul fatto dell’esclusione dal bando di chiunque non risieda a Pistoia, la seconda su quante associazioni abbiano partecipato.Alla successiva sollecitazione di Tomasi, l’assessore ha risposto di non avere niente da dire…

tomasi2 Le condizioni del campo del Brusigliano
Le condizioni del campo del Brusigliano

La verità è che ha partecipato una sola associazione ed è la stessa che gestisce le cose dal 2004.

Tomasi racconta, dalla sua pagina Fb, che anche la dirigente al servizio sociale ha detto che nello stato in cui è il campo sono inutili i progetti sociali, ma la comunità continua a spendere.

A questo punto ci viene da domandarci se il consiglio comunale continui ad avere un senso, se chi ci va può incidere sulle scelte, se non deve solo ratificare scelte di altri senza nemmeno avere diritto ad un chiaro contraddittorio.

In quest’epoca di spending review forse si potrebbe anche valutare di cominciare a farne a meno.

[Paola Fortunati]

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