wonderland italy. MPS, BRODO DI GIUGGIOLE E DOCCE FREDDE

Un’effimera cavalcata in borsa
Un’effimera cavalcata in borsa

LUNEDÌ è arrivato il tanto atteso piano industriale di Monte dei Paschi.

Nei giorni che hanno preceduto la pubblicazione del piano per rilanciare Mps (ma sarebbe meglio dire salvare), si è scatenato un vero e proprio rally di borsa, con il prezzo delle azioni salito del 150% in una settimana.

Naturalmente sono seguiti sbrodolamenti vari da parte dei media/politici del Pd che già partivano con “avete visto? Ve l’avevamo detto noi!”.

Peccato che il 250% ha voluto dire passare dal minimo storico assoluto di 17 cent per azione a un 43 cent per azione toccato ieri, che sono ancora 89,5 euro in meno rispetto ai massimi storici di qualche anno fa.

In ogni caso, pubblicato il piano industriale, qualcosa non è piaciuto ai mercati perché oggi siamo giù alla grande a 26 centesimi per azione e c’è da scommettere che non finisce qui.

NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE

Ma cosa c’è che non va?

C’è che l’Ad Morelli, non mostra di uscire dal solco della tradizione, quella che prevede una valutazione irrealistica dell’enorme massa delle sofferenze bancarie di Mps.

Ha messo a punto un piano di risanamento che parte dallo smaltimento dei crediti deteriorati, cartolarizzandoli (cioè inserendoli in un veicolo di smaltimento apposito) a 9 miliardi circa, per un valore pari al 32% del prezzo nominale originario: troppo, visto che i mercati li valutano da sempre non superiori al 17%. Qui il piano completo.

La piramide del bail in: per una volta chi sta in alto sta peggio
La piramide del bail in: per una volta chi sta in alto sta peggio

OCCHIO ALLE FREGATURE

Le sofferenze saranno divise per tranche di rischio:

  • la Junior, la più rischiosa e col rendimento più alto (atteso), sarà offerta agli azionisti prima dell’aumento di capitale, che sarà, nelle intenzioni, pari a 5 miliardi esattamente come a luglio (mesi buttati via per far posto ad uno di fiducia… fiducia sua…del capo…)
  • agli obbligazionisti sarà “offerta la possibilità” di convertire le obbligazioni in azioni.
    Domanda già fatta in passato: perché un obbligazionista non dovrebbe attendere serenamente la scadenza dell’obbligazione per recuperare il capitale?
    Mistero, anche se non è un mistero che, al netto delle dichiarazioni rassicuranti interessate, i piccoli obbligazionisti, ovvero i correntisti che si sono lasciati convincere all’acquisto di obbligazioni Mps, saranno dentro fino al collo in questa faccenda, perché questo è un…
Ma di sicuro!
Ma di sicuro!

BAIL IN

Sissignori: questo è un bail in non dichiarato, imbellettato.

Che si va ad unire ad un piano che, dopo una rapida occhiata, mostra tutte le sue criticità. Vediamo meglio:

  • il piano fantastica di una fantasmagorica esplosione della redditività (Rote) che passerebbe dallo 0,6% attuale all’11% nel 2019.
    Dove sta il trucco? Sta che, nel frattempo, spariranno le sofferenze, rivendute ai mercati, riducendo tantissimo gli accantonamenti necessari alla copertura del rischio. Quindi niente redditività reale
  • Via 2600 dipendenti e chiusura di 500 sportelli (son dolori per certi bacini elettorali)
  • I ricavi da commissioni cresceranno di ben il 4,4% (su Marte forse o anche qui sulla Terra se iniziano a vendere pentole, lavatrici, vacanze da sogno e giochi per signore annoiate)
  • I costi operativi si ridurranno dell’1,5% annuo.
    Come? Non si sa, voci dall’Universo parallelo di Padoan 2 dicono che avranno i preziosi consigli di Gutgeld 3
  • Infine il piano prevede che la raccolta del risparmio crollata da 70 miliardi del 2012 a 50 attuali, risalga ai livelli precedenti in virtù di cosa non viene spiegato

CONCLUSIONE

Obbigazionisti del Mps al pascolo...
Obbigazionisti del Mps al pascolo…

Io non capirò mai come sia possibile che una banca, di fatto andata a gambe all’aria quattro anni fa, abbia ancora quasi 5 milioni di correntisti.

Gente che ha serenamente lasciato ai nipotini di Mussari i loro risparmi, a dispetto dei processi in corso, a dispetto di un dipendente suicidato, a dispetto di mesi di corrida, con un bail in alle porte, non dichiarato ma ben conosciuto da mesi ormai.

E sono certo che, se qualcosa andrà storto, li vedremo tutti in piazza, a piangere, urlare e chiedere di essere rimborsati dallo Stato, cioè da noi, che siamo stati prudenti, che scegliamo con oculatezza dove mettere i nostri soldi.

[Massimo Scalas]

[Fonti: Monte dei Paschi di Siena, Twitter, Mario Seminerio]

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