I militari hanno accertato violazioni al cosiddetto statuto dei lavoratori (L. 300/70), perché l’esercizio era dotato di un impianto di video sorveglianza chiaramente predisposto per il controllo dei dipendenti e non per la tutela della proprietà e quindi privo della prescritta autorizzazione della direzione territoriale del lavoro.
Le ulteriori violazioni sono state riscontrate in tema di utilizzo della manodopera, risultata completamente in nero.
Infatti dei tre dipendenti, tutti di nazionalità cinese e in regola con il permesso di soggiorno, nessuno è risultato assunto con un regolare contratto di lavoro. Quest’ultima violazione ha determinato la sospensione dell’attività.
Complessivamente al titolare dell’attività sono state notificate sanzioni amministrative per 6500 euro e un’ammenda di 387 euro.
Il provvedimento gli è stato notificato dai militari della stazione di Ponte Buggianese.
[l/a – carabinieri]