PRATO. [a.b.] Domani, lunedì 14 novembre, alle 21, nell’ambito del “Pecci School 2016/17” si terrà il quarto incontro dedicato a “Kandinsky e l’Astrattismo” con una lezione della professoressa Eva Francioli.
Il “Pecci School” è un programma di lezioni dal respiro multidisciplinare. Sono previsti oltre quaranta incontri dedicati ai più importanti protagonisti del Novecento e della contemporaneità, dalla storia all’arte, dalla musica al cinema passando per il teatro.
La lezione ripercorre, attraverso le più importanti opere del maestro russo, padre dell’astrattismo, l’opera e il pensiero di uno dei massimi artisti del Novecento.
Dai primi anni vissuti nella Russia sovietica all’attività come insegnante presso la scuola Bauhaus, accanto a Walter Gropius e Paul Klee.
Con la ricerca della soggettività dell’artista e la progressiva dissoluzione dell’oggetto rappresentato l’arte astratta si afferma come punto di riferimento per gran parte dell’arte del XX secolo, mediando tra impegno estetico e morale, creando un linguaggio artistico rivoluzionario che mira, utopicamente, al miglioramento della condizione umana.
Eva Francioli è cultore della materia in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Firenze, ateneo presso il quale ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi dedicata alle riviste del costruttivismo.
Autrice di articoli e saggi sulle avanguardie storiche e l’arte del Novecento in Toscana, ha svolto soggiorni di ricerca in Francia, Belgio e Stati Uniti e ha partecipato a convegni e congressi in Italia e in Germania (tra cui il XXXIII Ciha Congress, Norimberga, luglio 2012).
Dal marzo 2014 lavora per il Museo Novecento di Firenze, presso il quale ha co-curato la mostra Beyond Borders. After the Flood: The Artists’ Engagement.
Ingresso: 5 euro (intero), 4 euro per i soci. Ingresso libero per studenti e disoccupati di ogni ordine e grado (documentati).
Info: www.centropecci.it
