aria. A MONTEMURLO È VIETATO BRUCIARE ALL’APERTO

inquinamentoMONTEMURLO. Il sindaco del comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha emesso un’ordinanza con la quale vieta fino al 31 marzo 2017 “ l’accensione di fuochi e abbruciamento all’aperto di sfalci potature, residui vegetali o latro nelle aree del territorio comunale poste a quota inferiore ai 200 metri sul livello del mare”.

Una misura adottata dall’amministrazione comunale a tutela della qualità dell’aria e della riduzione delle polveri sottili (pm10) in atmosfera, che interessa soprattutto la piana montemurlese, dove è più forte la presenza industriale ed abitativa.

La Regione Toscana, infatti, ha inserito il comune di Montemurlo nell’area di “superamento piana Prato-Pistoia” per la quale sono previste delle misure straordinarie per ridurre l’inquinamento anche se non è attiva una specifica allerta per il superamento del limite consentito.

Sempre nella stessa ordinanza, infatti, il sindaco invita la cittadinanza – fino al prossimo 31 marzo – ad adottare comportamenti virtuosi per ridurre le emissioni. Nello specifico l’amministrazione comunale chiede alla cittadinanza di limitare l’uso di legna in caminetti aperti o in stufe tradizionali, a meno che queste non siano le uniche fonti di riscaldamento dell’abitazione, di contenere i consumi energetici attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione degli impianti di riscaldamento e infine di ridurre l’uso di mezzi di trasporto privati.

Pm.10
Pm.10

In autunno e in inverno le emissioni dovute alla combustione di legname, producono in città una quantità di inquinamento da Pm10 estremamente rilevante, anche a causa delle condizioni meteorologiche (ad esempio la mancanza di vento), che talvolta contribuiscono a mantenere le polveri sottili a bassa quota. «L’ordinanza serve per sensibilizzare i cittadini su un tema così importante e chiede a tutti di contribuire, attraverso comportamenti virtuosi, al miglioramento della qualità dell’aria» spiega l’assessore all’ambiente, Simone Calamai.

«Se durante il periodo invernale si dovesse registrare un elevato numero di superamenti consecutivi del limite giornaliero di pm10 e previsioni meteo sfavorevoli, come previsto dalla Regione e dal Piano di azione comunale (pac), il sindaco, su indicazione di Arpat, emetterà un’altra ordinanza per il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento».

Lo scorso giugno il comune di Montemurlo ha approvato il Pac, piano di azione comunale, un importante documento per la tutela della qualità aria e prevede una serie di misure contingibili, cioè misure da adottare nei momenti in cui si registrano emergenze o sforamenti, ma soprattutto contiene misure strutturali che il comune vuole portare avanti in maniera stabile per migliorare la qualità dell’aria.

Il Pac, infatti, è un piano di durata quinquennale che prevede azioni per ridurre inquinamento atmosferico. Nel Pac, adottato dal comune di Montemurlo, sono previste azioni sul piano della mobilità attraverso, ad esempio, il miglioramento dei flussi di traffico sul territorio, la rete dei trasporti pubblici, l’incentivo all’uso della mobilità sostenibile (bici a pedalata assistita) delle piste ciclo-pedonali e la realizzazione nuovi percorsi ciclo-pedonali.

Montemurlo-panoramaC’è poi l’aspetto dell’efficientamento energetico degli edifici.

Il comune di Montemurlo in questi anni si è impegnato nella concretizzazione di scelte eco-sostenibili, dai pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole fino all’adeguamento dei quadri elettrici della pubblica illuminazione, scelte che hanno permesso di ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Un impegno per la tutela ambientale che il comune rivolge anche ai privati per il futuro. È intenzione dell’amministrazione comunale prevedere, nei prossimi bilanci, specifici incentivi per l’adeguamento dei sistemi di riscaldamento privati, ad esempio, attraverso l’installazione di sistemi di filtraggio per caminetti o stufe.

Un modo concreto per ridurre le emissioni in atmosfera. «Il Pac è un documento davvero importante attraverso il quale da ora al 2020 potremmo realizzare una serie di miglioramenti per la qualità dell’aria. Siamo, però, consapevoli che servono interventi strutturali a livello di area vasta che devono essere perseguiti da tutti gli attori in gioco: non solo i comuni, ma anche i privati e le imprese. Solo così possiamo migliorare l’aria per il benessere e la salute di tutti», conclude Calamai.

[masi – comune montemurlo]

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