PRATO. Sul trasferimento degli anziani dalla Rsa di Narnali e sulla protesta attuata dagli stessi nella giornata di ieri (leggi) interviene con una nota Marilena Garnier, consigliere comunale indipendente:
RSA di Narnali. A distanza di un anno dai gravi episodi di violenza sugli anziani avvenuti all’interno della Rsa di Narnali eccoci di nuovo a parlare di questa struttura.
Sono stata stasera (ieri per chi legge, ndr) a trovare questi nonni/nonne che hanno avuto il coraggio di legarsi per evitare il trasferimento in una nuova struttura. Ho parlato con loro e con il personale della struttura che mi ha confermato che non vogliono andare via da lì.
La Direzione Sanitaria di Prato ha già deciso che la Rsa di Narnali è destinata alle cure intermedie e ad altri servizi e che gli attuali 43 ospiti devono essere trasferiti.
Perché nessuno si è preoccupato di ascoltare con il cuore il volere di questi anziani e ha cercato di trovare una soluzione davvero condivisa?
Perché chi ha preso questa decisione non si è messo una mano sulla coscienza e ha pensato forse un giorno mi potrei trovare anche io in questa situazione?
Perché questa Amministrazione comunale dopo tutto quello che hanno subito questi anziani non ha posto il veto al trasferimento di queste persone alzando la voce con l’Asl e la Società della Salute?
La risposta è nelle parole di un ospite della Rsa “… Noi siamo inutili non serviamo a nulla ecco perchè non ci ascoltano…”.
Un paese civile che non rispetta gli anziani non merita di definirsi tale.
Marilena Garnier
Vedi anche: https://www.linealibera.it/santita-rsa-narnali-iniziati-i-trasferimenti/
alcuni di loro dovevano essere trasferiti alla rsa santa caterina a prato ma per assurdo alcuni dovranno essere trasferiti nella rsa casa di marta gestita dalla ASTIR la cooperativa che gestiva Narnali fino al famoso evento…quindi gli assistiti si ritroveranno con alcuni di quegli operatori, famosi? di nuovo dalla padella nella brace…classico sistema italiota