PESCIA. Ormai la politica italiana non parla d’altro che del referendum costituzionale.
Ci sorge spontaneo un interrogativo in riferimento alla modifica del Senato della Repubblica. Come faranno i futuri Senatori (scelti tra i sindaci e consiglieri regionali) a svolgere un doppio incarico contemporaneamente vista la responsabilità e il carico di lavoro che le suddette cariche comportano?
Questo dubbio è avvalorato osservando il double consigliere Pd Marco Niccolai, il quale ricopre già due incarichi: di consigliere regionale e comunale.
Da oltre un anno lo stesso non partecipa più attivamente alla vita consiliare del Comune di Pescia, facendo fugaci apparizioni solo per votare o autocelebrarsi, dimostrando agli elettori che i doppi incarichi non sono solo sbagliati nel principio, ma soprattutto lo sono concretamente.
Ci domandiamo, vista l’esperienza negativa nel nostro piccolo comune, come sarà mai possibile riuscire a conciliare la carica di sindaco o consigliere regionale con quella di Senatore della Repubblica Italiana (seppur con funzioni di “controllo attivo”) vista la grande responsabilità (incomparabile a quella del binomio comune-regione che però già non viene rispettata) che essa comporta…
Angelo Morini
Percorso Comune – Pescia
Dottor Niccolai , perché non ci dice di che campa ,che lavoro fa, lo dica per favore ai suoi coetani che non trovano lavoro ..!!
mi chiedo spesso e ancora non so darmi una risposta che possa avvicinarsi ad un qualcosa di reale, ma i vari fanucci, i niccolai, i baldi, i renzi, le boschi, i poletti, le madie ( da non confondere con la madia dove si teneva l’impasto per il pane) le lorenzin, gli alfano etc etc, che sono in parlamento in veste di ineleggibili come sentenzio il nostro grande presidente della repubblica in base al famoso porcellum, fattosi eleggere a sua volta da una legge elettorale bocciata proprio dal presidente mattarella quando era membro della corte costituzionale e votato da un coacervo di incapaci inconpetenti e chi più ne ha più ne metta, che hanno fatto delle schiforme come buona scuola? jobacts? o riforma del lavoro detta all’italiana, abolizione delle province? abolizione dell’articolo 18? se tutta questa pochezza che da fiato alla loro (OS) (bocca), quando è che hanno lavorato in vita loro, hanno mai capito e non credo, cosa vuol dire andare a lavorare col freddo, sotto l’acqua, al sole cocente, alzarsi alle 2,3, 4, di notte per portare a casa un misero stipendio che a mala pena riesci a pagare le bollette? fino a che non avranno provato alcune di queste cose, come possono fare riforme di cui non sanno una beneamata fava? (scusate il francesismo) PS: al coacervo di personaggetti come dice il loro grande amico de luca, che ho citato in alto, consiglierei vivamente di farsi un anno di lavoro nei vivai, nell’edilizia, in fabbrica, alzandosi durante la notte per andare a guadagnarsi il pane, dopo vediamo se sono capaci di fare riforme contro i cittadini che mandano avanti l’italia. PPS: dimenticavo il rosso rossi, con la saccardi, e tutti quelli del suo clan, A LAVORARE!!! Salvatore Maiorano