PISTOIA. «L’oratorio di San Michele è la testimonianza più antica che troviamo nell’area di Groppoli.
Per cui mi sembra opportuno scegliere questo monumento dal quale poter trarre il simbolo della Vostra Associazione.
Osservando la facciata (parte esterna più significativa) si notano evidentissimi gli smembramenti avvenuti nei secoli; ma permangono, in parte, sopra la trabeazione della porta due rappresentazioni stilizzate di acanto.
Le piante di acanto per il loro altissimo valore simbolico furono celebri nell’architettura già sin dall’antichità egizia e classica, specialmente con Callimaco, fin poi a raggiungere, attraverso il Rinascimento e il Barocco i nostri giorni. Vennero soprattutto scelte a rappresentazioni nel medioevo per il loro significato esoterico.
Penso quindi che l’utilizzo di questo simbolo rappresenti una continuità culturale alla quale potreste attingere per le attività di cui la vostra Associazione si fa promotrice».
Correva l’anno 1984. Dopo 32 anni di attività l’Associazione di Groppoli prosegue il suo lavoro culturale sotto il segno delle piante di acanto.
Vincitore del concorso indetto dall’Associazione “in occasione del quinto anniversario della fondazione” risultò l’artista pistoiese Giordano Pini, orafo, insegnante, scultore, diplomato all’Istituto d’arte Petrocchi, che presentò il suo lavoro con il motto latino “In loco cultura”.
Nel “bando di concorso pubblico rivolto agli artisti pistoiesi per l’esecuzione di un bozzetto che rappresentasse il contrassegno distintivo dell’Associazione”, veniva richiesta – ex art. 2 Statuto – l’illustrazione del seguente concetto:
“L’Associazione ha lo scopo di promuovere lo studio e la conoscenza dei problemi connessi alla vita associata, mediante l’elaborazione di proposte ed attività culturali, ricreative, sportive, turistiche e gastronomiche”.
Questa è la storia del logotipo dell’Associazione Amici di Groppoli il quale logotipo, nel linguaggio della pubblicità, costituisce il modo particolare con cui sono tracciati i segni grafici del nome di una località, di un’azienda, di un prodotto, o altro, che di solito ne costituisce anche il marchio.
Nel nostro caso quei segni grafici di antichissima origine, vennero adottati per rappresentare quella “congrega di gaudenti con pretese culturali” che si era insediata nella villa costruita nel 1865 in agro di Groppoli, comune di Pistoia.
Essi rappresentano, ancora oggi, il nostro marchio di fabbrica.
Una fabbrica del distretto produttivo “cultura”, ancora oggi in piena attività.
Giampiero Ballotti
Associazione Amici di Groppoli