pensione. «È ARRIVATO IL MOMENTO DEI SALUTI»

Cataldo Lo Iacono
Cataldo Lo Iacono

MONTALE. Il 31 dicembre prossimo termino il servizio svolto per quarant’anni nella Polizia Municipale di Montale.

Si chiude così un lungo periodo dedicato con orgoglio ad una comunità laboriosa e generosa, alla quale mi sento fortemente legato per l’accoglienza e le opportunità di crescita che mi ha dato.

Ho cercato di essere una presenza positiva per chi si è rivolto a me per sostegno, assistenza o semplici consigli: spero di esserci riuscito.

Pur avendoci messo l’anima e fatto più di quanto pensavo di sapere e potere fare, sono consapevole che qualcosa è stato lasciato indietro o poteva essere fatto meglio: chiedo comprensione.

Ai tanti giovani conosciuti nelle occasioni di confronto sui temi della legalità e della convivenza civile, lascio testimonianza che pur partendo da posizioni e condizioni umili, attraverso il sacrificio, la passione e la volontà è possibile superare le difficoltà e raggiungere obiettivi che sembrano superiori alle nostre forze.

Saluto con profonda riconoscenza chi mi è stato d’aiuto nell’assolvimento degli impegni: magistrati, prefetti, questori, appartenenti agli organi di polizia, dipendenti e amministratori pubblici, sacerdoti, giornalisti, rappresentanti delle associazioni e singoli cittadini.

Ringrazio per la collaborazione e la lealtà le persone che hanno lavorato con me e che, nell’avvicinarsi del distacco, provano una tristezza che testimonia quello che lascio. Ho chiesto loro di continuare con la dedizione e il coraggio di sempre.

Rivolgo un pensiero affettuoso alla comunità di Marianopoli per essersi dimostrata più volte contenta per quello che ha fatto il ragazzino partito triste mezzo secolo fa.

Esprimo gratitudine sincera a tutti quelli che mi sono stati costantemente vicini: le amiche e gli amici, la famiglia d’origine, i miei figli Antonio e Ester, e soprattutto mia moglie Teresa, senza la quale sarei molto meno di quello che sono.

A tutti dico grazie per la montagna di bellissimi ricordi che porterò per sempre con me.

Cataldo Lo Iacono

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