parronchi. E ORA QUALI CONSEGUENZE VOGLIAMO TRARNE?

Renzi e la morte che lo viene a prendere
Renzi e la morte che lo viene a prendere

PISTOIA. Una cosa è certa. Se siamo in questa fase di tragico stallo istituzionale, dobbiamo dire grazie al Pd e a Renzi.

Ha voluto fare l’uomo solo al comando, il decisionista rampante senza, peraltro, esserne capace.

Con le sue indecenti riforme, ha danneggiato un Paese e lo ha bloccato con la sua inettitudine.

Voleva stralciare una delle poche cose politiche belle che sono rimaste in Italia, la Costituzione, e così facendo ha creato, in anticipo, una legge elettorale che, oltre ad essere incostituzionale, non ci permette nemmeno di andare tranquillamente alle elezioni per cercare di rimediare attraverso il consenso popolare.

E, dulcis in fundo (perdonate la finta locuzione latina) e come ogni bimbo viziato che si rispetti, ha portato via il pallone perché non ha vinto, perché gli italiani si sono permessi di dire no alla riforma costituzionale. Lasciando ovviamente tutto lo sfacelo istituzionale da lui creato in mano al povero Mattarella.

Magari poi verrà detto che la colpa è di chi ha votato no, noi che abbiamo avuto l’ardire di dissentire ed è compito della “squadra del no” rimediare ai suoi errori.

Ma quale squadra? Di quale coalizione vai blaterando?

Noi abbiamo solo salvato la Costituzione dalle mani scellerate di incapaci, ad essere gentili.

Renzi era molto preoccupato del dopo...
Renzi era molto preoccupato del dopo…

Di approfittatori, banchieri e poteri forti in genere a pensar male, che, com’è noto, si fa peccato, ma…

Ma Renzi non è solo, ci sono stati e ci sono politicamente di peggio e sono i renziani.

Quelli dalla fede cieca ed assoluta, quelli che guai a contestare il “verbo”.

E con loro c’è naturalmente il Pd.

Un partito che ha enormi responsabilità sulla situazione creatasi, che non è riuscito ad arginare un tale crescendo della deriva politica non solo per incapacità, ma specialmente perché ha visto in quell’ipotetico cavallino il modo migliore per vincere.

Non sono bastati gli schiaffi delle regionali, poi delle comunali, delle centinaia di migliaia di iscritti che se ne andavano per far capire la china che stavano imboccando.

Hanno dovuto proprio picchiarci il volto.

Purtroppo però, assieme a loro, lo abbiamo dovuto picchiare tutti noi italiani.

E allora se dobbiamo concludere questa fase, se vogliamo veramente cambiare pagina, l’unico modo non è solo mandare a casa Renzi, la Boschi o chi per loro.

Dobbiamo fare in modo che sia il Pd a chiudere, a implodere su se stesso.

Sia a livello nazionale, che locale.

Perché altrimenti, un Matteo di turno ci sarà sempre ed ovunque.

Michele Parronchi
Ex Assessore Provinciale

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One thought on “parronchi. E ORA QUALI CONSEGUENZE VOGLIAMO TRARNE?

  1. Mi permetto di fare un commento su questa pagina, non per contestare le parole di un ex collega di lavoro e sicuramente non amico, visto che lui stesso lo ha definito pubblicamente su queste pagine ed io concordo!
    Purtroppo non sono un politico, non sono intelligente, non sono un leccatore di culi! Spero che tutto questo non crei imbarazzo nel profondo della mia vita lavorativa, a chi fa politica da anni.
    Pure io ho votato no, forse senza nemmeno conoscere le motivazioni della legge costituzionale, anzi sicuramente la mia ignoranza non poteva permettertelo!
    Antipatia per Renzi? Sicuramente sì, perché copriva con le sue cavolate le bischerate di noi giullari! Forse perché voto movimento 5 stelle? Sicuramente sì, perché credo in questi ragazzi da anni. E potrei continuare a scrivere, citando il mio vecchio amico Benigni e il suo comportamento.
    Ma sono pure felice per la vittoria del NO per un Presidente di un’associazione pistoiese, un Direttore di una tv locale, venuto da una democrazia cristiana, che allungava qualcosa di sottobanco presentando un santino a Roma.
    Comunque sia, il figlio di quel personaggio pistoiese un giorno disse che “fra le sue mura, non sarebbe mai entrato uno comunista, Pci, Pd.
    Io in quel periodo mi sentii quasi in colpa perché nella mia ignoranza lo avevo votato. Ma essendo un grullo di bassa ed elevata intelligenza, mi sono chiesto perché questo personaggio importante della politica pistoiese, non parlo del signor. Parronchi, ma del Presidente e Direttore di associazioni e tv, appoggiava Renzi e sicuramente ha votato sì.
    PS: ora che il direttore Bianchini ha vinto la causa sul diritto di cronaca, di critica e di libera inchiesta nei confronti di questo alto prelato amico di Bagnasco, e dopo che si è sbilanciato a rispondere pubblicamente ai lettori che siamo amici, dillo Direttore che pure tu hai votato No. Fallo per noi poveri Cristi che non contiamo un tubo, ma ci apri sempre le pagine del tuo giornale per ogni cavolata!
    Loppa

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